PALERMO. Accordo ratificato e Palermo che sta per passare nelle mani di Paul Baccaglini. Il tutto però con un interrogativo: ma Maurizio Zamparini che ruolo avrà? Lascerà tutto o sarà sempre all’interno del club?
L’ormai ex presidente rosanero - in un’intervista al Giornale di Sicilia - inizialmente parla di addio, poi però si candida per un ruolo di consigliere: “Sta finendo uno dei periodi più belli della mia vita, questo è uno dei giorni più tristi. A Palermo sono stato quindici anni ed è stata un’esperienza meravigliosa”.
E il ruolo da consulente? “Ci incontreremo oggi, sarò il suo consigliere. Se spunta il mio nome per Palermo potrebbe essere solamente una certezza, altrimenti ci sarebbe il vuoto. I soci di Baccaglini lo hanno invitato ad ascoltarmi per la parte tecnica – racconta – . I conteggi sono stati chiariti e con lui i rapporti sono ottimi. Resterò un suo consulente finché non riuscirà a camminare con le proprie gambe”.
Palermo che per il prossimo campionato di B si affiderà a Bruno Tedino: “Ne ho parlato con Baccaglini. Sono felice, è il mio ultimo regalo a Palermo prima di lasciare. Tedino sarà il nuovo Sarri, ricordatevelo”.
Zamparini fa anche il punto di mercato: “Pezzella va a Udine, mi ha mandato una mail pregandolo di lasciarlo andare via. Mi dispiace, ma se non era convinto non poteva restare. Gonzalez va a Bologna e Bruno Henrique è stato già ceduto. Sono giocatori che non mi interessavano, non adatti alla categoria. Il prossimo anno servirà una squadra pronta a lottare, quindi Diamanti non rientra nei nostri piani – ammette – . Dall’Est sono arrivati giocatori come Nestorovski e giovani dal sicuro avvenire come Posavec e Balogh. Per il mercato in entrata siamo un po’ in ritardo ma prenderemo un difensore centrale del Pordenone (Ingegneri, ndr)“.
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