PALERMO. Il campionato deve ancora finire, e tutti non vedono l’ora che termini questo strazio, ma si ha già la sensazione che il Palermo sia in ritardo per l’anno prossimo. Rispetto all’ultima retrocessione del 2013 i presupposti sono radicalmente opposti. Quattro anni fa il Palermo tornava in B, avendo comunque già pronta una base da cui ripartire. Andò via gente come Ilicic e Miccoli, ma restarono pilastri come Sorrentino, Muñoz e Barreto. Per non parlare dell’attacco con Hernandez e Dybala che fu poi rinforzato con Lafferty e Belotti.
Adesso da questo campionato disgraziato resteranno solo macerie e solo qualche superstite, stando anche alle parole del presidente Baccaglini. E il fatto che il Palermo sia già in ritardo per l’anno prossimo si intuisce anche facendo un confronto con chi quest’anno sta lottando coi rosanero per non retrocedere. Il Pescara è già matematicamente in B, ma riportare sulla panchina Zeman, quando la situazione era già compromessa, ha rappresentato un chiaro segnale della società abruzzese di ripartire dal tecnico boemo nella prossima stagione. Ripartire proprio dall’uomo che firmò una promozione del Pescara.
Gli abruzzesi hanno già in rosa elementi che conoscono la B e giovani di prospettiva, il perfetto mix, insomma, da mettere nelle mani di Zeman. A prescindere, invece, da chi arriverà quartultima tra Empoli e Crotone, anche in questo caso c’è la sensazione di avere davanti due squadre che l’anno prossimo non si faranno trovare impreparate in caso di B.
L’Empoli ha una sua fisionomia e si è sempre dimostrato capace di pescare dal vivaio per rinforzare la squadra. Mentre a Crotone sta pagando l’idea di proseguire con lo stesso tecnico Nicola. L’allenatore, comunque vada a finire, merita la riconferma e, conoscendo l’ambiente, partirebbe con un vantaggio nel difficilissimo campionato di B. Il Palermo, invece, non ha nessuna di queste caratteristiche. Tutto il futuro è un enorme rebus.
Perché se è vero che c’è una squadra da ricostruire daccapo, è anche vero che a questo Palermo manca la base societaria. In attesa del closing di Baccaglini, infatti, ci sarà da capire da chi sarà formata la nuova società, chi saranno il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore. Insomma, nulla è scontato come in fin dei conti è stato quattro anni fa. La Serie B, infatti, è piena di trappole (e lo dimostra il campionato che sta facendo il Verona di Pazzini) e bisogna farsi trovare pronti con una squadra adeguata. Ecco, allora, che questa settimana il Giornale di Sicilia con l’iniziativa «Il web nel pallone» vuole chiedere ai suoi lettori-tifosi cosa serve nell’immediato al Palermo per tentare di risalire subito in A l’anno prossimo. I lettori potranno esprimere i propri pareri sui canali multimediali del quotidiano: il sito www.gds.it e la pagina ufficiale Facebook. Una pagina coi commenti e, per chi volesse, con le foto dei lettori sarà pubblicata sul giornale di sabato.
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