PALERMO. Il pari casalingo con il Bologna ha praticamente spento le speranze di salvezza del Palermo che si avvia a ritmi spediti verso la matematica retrocessione in serie B.
Una retrocessione meritata sul campo, rosanero impalpabili e senza mordente, la prossima partita in casa della Lazio – domenica allo stadio Olimpico alle 15 – potrebbe ulteriormente avvicinare la formazione siciliana al campionato cadetto. Ma al momento si gioca un’altra partita, ugualmente importante, quella per il futuro societario.
L’agognato closing – come preannunciato da Paul Baccaglini – dovrebbe arrivare entro fine aprile. La prima tappa però è già arrivata: secondo il comunicato del 6 marzo, entro il 19-04-2017 – quindi in queste ore - Baccaglini deve indicare il nome della società che rileverà il 100% delle azioni del Palermo Calcio. L’altra tappa è quella del 30 aprile quando dovrà essere definito il closing.
Sono quindi giorni caldi, giorni fondamentali per il futuro del Palermo Calcio. In merito interviene anche l’ex rosanero Giorgio Perinetti: “A Palermo si attende questo passaggio di proprietà che ad oggi non c’è stato per nulla – dice a Tmw - allo stato attuale c’è soltanto la disponibilità di Zamparini a farsi da parte per consentire a Baccaglini di prendere visione della situazione da dentro, ma non c’è stato mai un passaggio di proprietà. La proprietà è ancora di Zamparini, vedremo poi se ci sarà questo passaggio di quote, solo poi potremo cominciare a parlare del Palermo di Paul Baccaglini e di chi rappresenta Baccaglini. Ad oggi parliamo solo di Zamparini”.
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