CAGLIARI. Partita decisiva per la salvezza domani nel derby delle Isole a Palermo. Ma non per il Cagliari: la squadra di Rastelli ha dalla sua la tranquillità del +17 sulla terzultima posizione, occupata proprio dal disperato Palermo. Mentre per i rosanero dell'ex allenatore e giocatore rossoblù Diego Lopez è davvero la partita della vita: i siciliani, all'inseguimento dell'Empoli, hanno bisogno dei tre punti a tutti i costi. Per il Cagliari, ma questa non è una novità, c'è la solita lunga lista di infortunati: non ce l'ha fatta a recuperare nemmeno Farias. Per questo il mister ha deciso di convocare, assieme ai 'superstiti' Sau e Borriello, anche Han e il primavera Arras. Non che a centrocampo vada meglio: non ci sono Dessena e Barella. E Isla ha fatto il giro del mondo con il suo Cile: sta bene, il tecnico parlerà con lui per capire se è in grado di dare una mano anche in Sicilia dal primo minuto. L'unico reparto quasi al completo (recupera Capuano, assente solo Ceppitelli) è la difesa. "Giochiamo contro una squadra affamata di punti che si gioca le ultime chance per sperare nella salvezza - spiega Rastelli in conferenza stampa - dobbiamo farci trovare pronti ad affrontare le insidie tecniche e psicologiche. Ci saranno alcuni momenti dove tu fai la partita, in altri magari avranno loro il pallino del gioco. Le transizioni faranno la differenza. Quel che importa è metterci la giusta carica e determinazione, capire che tipo di partita andiamo ad affrontare". Dubbi anche sullo schema. "Ho due soluzioni, vediamo - afferma il tecnico senza sbilanciarsi -, al di là del modulo, abbiamo dimostrato di poter fare bene in questo girone di ritorno. Vogliamo ottenere il massimo in queste partite che rimangono da qui sino alla fine del campionato, uscire dal campo a testa alta sapendo di avere dato tutto, per rispetto di noi stessi, della maglia, della società e dei tifosi".