PALERMO. «Mi metto a disposizione dei nuovi acquirenti del Palermo, sono pronto a fare la mia parte». Parola di Totò Schillaci. Il bomber di Italia ’90, palermitano doc ma che non ha mai avuto un ruolo all’interno della società rosanero, si propone come dirigente del Palermo che verrà.
Mentre si cerca di percepire l’identikit del nuovo proprietario, Schillaci dice la sua a riguardo: «Mi piacerebbe entrare in società, ma non solo. Se fosse necessario, potrei anche mettere a disposizione del Palermo del futuro il mio centro sportivo dove al momento si allenano diverse squadre di calcio giovanile».
La questione dei campi di gioco e di allenamento, come è noto, potrebbe avere una sua centralità nell’atteso passaggio di mano. I nuovi investitori, stando a quando si è appreso dal comunicato diramato lunedì scorso da Maurizio Zamparini, si sarebbero «contrattualmente impegnati ad investire nei progetti del Gruppo, con priorità agli investimenti negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ovvero lo stadio e il centro sportivo». Costretto dalla mancanza di alternative, da decenni il Palermo si allena presso la struttura militare del Tenente Onorato di Boccadifalco.
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