PALERMO. Stefano Pioli torna al Barbera da vincitore, guida l'Inter reduce da sette vittorie consecutive, e vuole tornare da Palermo con i tre punti per consolidare la rimonta in campionato, tenere vive le speranze di agganciare la Champions e sfatare un tabù che dura dal 2010. Zamparini è pentito per averlo mandato via nel 2011, lacrime di coccodrillo per un presidente che ha fatto degli allenatori, anche i migliori, il capro espiatorio perfetto.
L'Inter con Pioli ha svoltato, i risultati arrivano, i giocatori crescono in un gruppo che finalmente diventa squadra. Contro il Palermo, c'è voglia di allungare il passo. Roberto Gagliardini si è preso il centrocampo nerazzurro con personalità e autorevolezza. Attorno a lui tutto gira meglio. L'ex atalantino pubblica sui social una foto che lo ritrae durante la rifinitura e scrive: «Pronti per domani».
Brozovic torna dopo la giornata di squalifica e dovrebbe essere schierato tra i titolari, spodestando uno tra Kondogbia e Joao Mario entrambi in campo per 120' martedì in Coppa. Anche Banega - che ha saltato la Coppa Italia - potrebbe riprendere il suo posto da trequartista dietro Icardi. Murillo non è al meglio per un problema alla schiena e Medel potrebbe sostituirlo al fianco di Miranda.
Dubbi ancor da sciogliere ma Pioli impone la sua filosofia, quella di schierare gli uomini più in forma per vincere. Il gioco non è indispensabile, conta l'obiettivo: approfittare del calendario favorevole per capitalizzare al massimo prima del big match del prossimo 5 febbraio contro la Juventus.
Intanto si continua a lavorare per sfoltire la rosa. Pioli si aspetta altre cessioni. Ranocchia proverà l'avventura in Premier League, con West Ham e Hull City già in contatto con l'agente del difensore. Biabiany, che non vuole lasciare l'Italia, piace al Bologna. Gnoukouri, non convocato, avrebbe rifiutato il Crotone ma potrebbe approdare proprio al Palermo.
Cessioni necessarie mentre si organizza già il grande colpo del mercato estivo. Nomi di campioni come James Rodriguez, Verratti, Sanchez, per iniziare la prossima stagione con l'obiettivo scudetto. Ora però, come ripete spesso Pioli, c'è da costruire un buon presente che sia la base per un grande futuro. Il Suning ha le motivazioni e le risorse giuste per permettere all'Inter di ritrovare lo smalto di un tempo. Pioli ne è consapevole e per questo rifiuta il ruolo di normalizzatore, puntando a molto di più.
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