PALERMO. Eugenio Corini è meno ottimista di quando è arrivato. Due sconfitte già sul groppone e una svolta che non arriva. Anche con il Chievo il Palermo ha subito dal punto di vista tecnico e del risultato.
"Penso che tutti noi abbiamo creato un'atmosfera che potesse accompagnare al meglio la partita - ha detto il nuovo allenatore del Palermo -. Purtroppo non c'è stata fluidità di gioco che è mancata perché non ci sono la calma e la consapevolezza necessarie. Il Chievo non dà possibilità di sbagliare perché in contropiede è micidiale. Poi la partita si è complicata ancora di più perché hanno segnato. Abbiamo cercato il pareggio ma è venuto il raddoppio. Non siamo riusciti a spostare la gara dal lato giusto per fare in modo che il fattore campo fosse determinante".
Il percorso da seguire non è facile da individuare. "Devo avere la forza e la lucidità di guardare oltre la sconfitta. Devo capire - ha proseguito - dove andare a trovare le giuste energie. L'aspetto mentale è preponderante. Per esempio, abbiamo giocato meglio a Firenze perché più liberi dal punto di vista psicologico".
Per il mercato Corini ha chiesto giocatori "pronti. Non c'è tempo per adattarsi - ha detto - Bisogna giocare a calcio e vincere, tutto qui".
A parlare per il Chievo è il vice Maran, Christian Maraner. "E' stata una grande prestazione della squadra - ha detto - Sono felice soprattutto per il mister che ha avuto un lutto in settimana ma oggi ha voluto essere lo stesso in panchina. Fare risultato a Palermo serviva a continuare con calma il nostro percorso. C'era un grande clima di euforia qui a Palermo con il ritorno di Corini, siamo stati bravi noi ad affrontare la partita al meglio, pensando a come la avevamo preparata senza farci influenzare da altri fattori".
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