PALERMO. Tutti colpevoli, nessuno escluso. E sarebbe strano il contrario se non fosse così, con una squadra che ha racimolato appena sei punti in tredici giornate di campionato. È vero, il tempo c'è: restano ancora 25 partite per salvarsi, ma è anche vero che il penultimo posto del Palermo nasce dalle colpe che vanno divise in più protagonisti. Ecco, allora, che questa settimana il Giornale di Sicilia con l'iniziativa «Il web nel pallone» vuole chiedere ai suoi lettori chi ha le maggiori responsabilità per l'andamento dei rosanero, in particolare tra il presidente Zamparini e il tecnico De Zerbi, che a inizio settimana hanno deciso di proseguire insieme il cammino, nonostante domenica scorsa sia arrivata la sesta sconfitta consecutiva a Bologna. Il rapporto tra i due è sempre più appeso a un filo, che potrebbe definitivamente spezzarsi questa domenica dopo la difficilissima gara contro la Lazio. Ma se si è arrivati a questo punto, di chi è soprattutto la colpa? Lo chiediamo ai nostri lettori che possono esprimere i propri pareri, commentando sui canali multimediali del quotidiano, il sito internet www.gds.it e la pagina ufficiale su Facebook. Anche questo sabato uscirà una pagina con i commenti dei lettori-tifosi e chi vorrà potrà anche vedere pubblicata la propria foto. Ai lettori il compito di stabilire chi in questo delicatissimo momento ha le maggiori colpe. Il presidente Zamparini, ad esempio, sembra essere ricaduto negli stessi errori che hanno contraddistinto la passata stagione. E mai, come in questa settimana, sembra di assistere a un copione già scritto lo scorso campionato, quando il patron rosanero influenzava le scelte dei propri allenatori, dai giocatori al modulo da utilizzare. L'impressione che si ha dopo l'ultimo confronto con De Zerbi è che adesso possa avvenire la stessa cosa già a partire dalla sfida alla squadra di Simone Inzaghi. Per non parlare delle ingerenze dei tanti consulenti che si ritrova Zamparini, a partire dal procuratore Curkovic. Così come non vanno dimenticate le strategie di mercato che dimostrano, settimana dopo settimana, come la campagna della scorsa estate sia stata fino a questo momento fallimentare, con la pesante aggravante di non essere stati in grado di sostituire a dovere pedine che lo scorso anno state fondamentali per raggiungere una salvezza a un certo punto insperata. Anche De Zerbi, in questo momento non è esente da colpe. Le buone sensazioni, seguite al suo arrivo in panchina, hanno ormai perso effetto sull'ambiente. Il tecnico adesso è chiamato a un doppio miracolo, quello di risollevare il Palermo e quello di mantenere salda la sua posizione sulla panchina rosa nero. Gli equivoci tattici non sono mancati in poco più di due mesi con l' unica scusante, però, di aver dovuto sempre fare fronte a numerosi infortuni. Praticamente non è mai stata utilizzata la stessa formazione, i passaggi dalla difesa a tre a quella a quattro, e viceversa, non hanno sortito effetti positivi e la posizione in campo di alcuni elementi, Diamanti su tutti, lascia più di un.