PALERMO. Il Palermo va avanti con De Zerbi. La sconfitta rimediata ieri a Cagliari non ha stravolto i piani del club rosanero. Parola del ds Daniele Faggiano, intervenuto in sala stampa: "Devo fare capire che non siamo abbattuti, ma siamo sempre positivi. Anche dopo quattro sconfitte consecutive. Sapevamo di dover soffrire, anche se non volevamo. Il momento non è facile, ma tutto il Palermo è positivo". Il ds traccia anche il piano per il futuro: "Cerchiamo di cambiare rotta restando uniti più di prima. Con quello possiamo ottenere i risultati che ci servono, col lavoro del mister e della squadra, ma anche con attenzione. Ieri siamo stati puniti da piccole disattenzioni e sul 2-0 in trasferta è difficile recuperare. Seguiamo tutti il mister, è normale che il tifoso guardi il risultato, ma possiamo giocarcela. Con le grandi e con le piccole. Serve un’iniezione di fiducia”. Faggiano sa bene che il gruppo va rinforzato ma non vuole parlare di mercato: "Samo questi, in più, non mi sentirete parlare di mercato fino al 31 dicembre. Ne parleremo dopo, il meno possibile. Stesso discorso per gli allenatori, tutte le chiacchiere che sentirete non escono da me. Anche a me arrivano messaggi, ma sicuramente non siamo noi a chiamare gli allenatori perché siamo convinti del lavoro di De Zerbi. I risultati non ci stanno aiutando. Ho detto che fino al 31 dicembre non parlo di mercato. Ho un gruppo da difendere e queste sono solo chiacchiere che non fanno bene. Se dovessi fare qualcosa, la farei in silenzio con i santi crismi. È normale, non posso negare che a gennaio dobbiamo rinforzarci. Magari se vinciamo le prossime dieci partite parliamo di altro…”. Rapporto con Zamparini: "Sono qui da poco e sto conoscendo lo Zamparini uomo e presidente. Ne capisce di calcio, studia le partite anche più di noi e sta attento ai particolari. Sta vedendo una squadra che sta reagendo. Tutto l’ambiente va spronato. Dai magazzinieri al team manager e i calciatori, devono essere convinti tutti. Siamo stati chiamati, abbiamo accettato conoscendo le difficoltà e sapendo di dover lottare. Poi devi avere fortuna, ma non si devono cercare alibi”. Faggiano svela che alcuni allenatori si sono proposti per allenare il Palermo: "Escludo l’esonero in caso dovesse andare male perché stiamo lavorando, non si parla di altro. Non posso fasciarmi la testa prima di rompermela. Simpaticamente qualche altro allenatore ci ha mandato messaggi. Se mi chiedete, io non ho chiamato nessuno. Non prendiamocela col presidente se chiediamo di cambiare allenatore e se lui ne cambia dieci all’anno, eh. Se diciamo che Rispoli è andato sul fondo per la prima volta, è sbagliato. Se lo vedo solo io come gioca, non va bene”.