PALERMO. Maurizio Zamparini inizia ad essere preoccupato per le sorti del suo Palermo. Il presidente rosanero esamina così il momento della formazione di De Zerbi: “Quello che mi preoccupa è il disorientamento della squadra – dice a radio Kiss Kiss - contro l’Udinese è un match fondamentale. Dopo la partita contro la Juventus c’era entusiasmo, adesso sembra di no. Secondo me il team e l’allenatore hanno sottovalutato il Torino, che a mio avviso in qualche modo è superiore alla Juventus“. Quindi una nuova bacchettata per De Zerbi. Zamparini viene “interrogato” anche sul Napoli, il patron rosanero fa un paragone tra Sarri e De Zerbi: “Il Napoli? Beh, ha una lacuna, la difesa: il campionato lo vince la squadra che subisce meno reti. Sarri, così come De Zerbi, ha una visione propositiva: vuole sempre attaccare, ma nel calcio dobbiamo anche pensare a difendersi“. Ancora una volta pungolato sul suo allenatore, Zamparini manda un messaggio: “Deve avere coraggio, anche quando si perde, bisogna crederci – ha dichiarato il patron friulano –. La mia preoccupazione è che la squadra non ci creda più, non temo il credo calcistico del mio allenatore”. E infine sul futuro: “Sono in trattativa con due cordate orientali, una cinese e un’altra di un’isola vicino alla Cina. Palermo ha bisogno di capitali freschi per improntare un nuovo tipo di mercato, perché quando Sarri dice che il Napoli non può competere con la Juventus per via del fatturato, ha ragione. Il Palermo fattura 55 milioni, contro i 180 del Napoli. E’ impossibile proporsi sul mercato in questo modo, a meno che qualcuno non faccia dei salassi da 30-50 milioni. Bisogna preoccuparci del fatto che la Cina verrà a saccheggiare il calcio italiano? No, la Cina viene ad arricchirlo. Da tempo in Inghilterra ci sono degli investitori stranieri e, così facendo, è diventato il più ricco del mondo. Altro esempio: il Paris Saint-Germain, prima che arrivasse Al Thani, non lo conosceva nessuno. Adesso il PSG lotta per la Champions. Ben vengano, dunque, questi capitali, tanto la struttura rimane in Italia, mica si trasferisce in Cina. Ci divertiamo noi coi soldi loro“.