PALERMO. Festa rovinata. Il Palermo doveva brindare alla millesima partita in serie A e invece si è dovuto inchinare alla superiorità del Torino. Un black-out per la formazione siciliana e se i riflettori del Barbera si sono spenti per ben due volte nel corso del match, la metafora della partita è fin troppo scontata. I granata passeggiano al Barbera e vincono 1-4, mandando al tappeto la formazione rosanero.
E dire che il Palermo aveva iniziato alla grande, una partenza sprint con il vantaggio di Chochev, una partenza che ha però bruciato la frizione. Il Toro si è svegliato dopo venti minuti e ha iniziato a sbuffare, incornando il Palermo con la doppietta di Ljajic e i gol di Benassi e Baselli.
Non c’è più stata partita dopo il pari di Ljajic, i rosa si sono scollati, la difesa ha iniziato ad imbarcare acqua e il Toro ci è andato a nozze, giocando anche un calcio frizzante e ritmico.
In avanti sono arrivate pochissime palle per Nestorovski, gli esterni hanno corso tanto ma è mancata la precisione, e se la grinta e il cuore non mancano mai, c’è da sottolineare un palese dato di fatto: le squadre che si giocheranno la salvezza avranno sempre vita dura contro le cosiddette grandi.
Sì, anche perché questo Torino è sicuramente una squadra che può tranquillamente ambire all’Europa. Il Palermo deve incassare e riflettere, sarà un campionato dettato dalla sofferenza.
La cronaca: De Zerbi cambia tutto, in avanti ci sono Nestorovski e Diamanti ma non Hiljemark, al suo posto Bentivegna, in difesa c’è Vitiello, a centrocampo Chochev al posto di Gazzi.
Nel Torino l’ex Belotti assieme a Iago e Ljajic. Granata che partono forte, Falque sfiora immediatamente il gol, provvidenziale la deviazione di Gonzalez. Al 4’ miracolo di Posavec sull’incursione di Benassi, Toro ancora ad un passo dal gol.
Al 5’ però passa il Palermo: grandissimo cross in mezzo di Diamanti, arriva Chochev che di testa la piazza all’angolino, esplode il Barbera, il primo gol in casa. Si fa male intanto Bentivegna, dentro Hiljemark.
I rosa giocano bene soprattutto nelle ripartenze, granata macchinosi e poco reattivi. Al 25’, però, cambia il match e arriva il pari del Torino, Ljajic, servito da Iago Falque, è tutto solo e dalla distanza fa partire un missile che si infila all’angolino, 1-1. Al 32’ grande uscita di Hart su Aleesami che era lanciato a rete. Al 40’ i granata passano in vantaggio, sempre Ljajic, fa secco Vitiello e lascia partire un tiro a giro che muore all’angolo, 1-2.
Palermo troppo distratto in difesa, nel finale di tempo arriva anche il tris firmato da Benassi che servito sull’out di destra da Baselli, batte con un diagonale Posavec, 1-3.
Ripresa, entra Quaison al posto di Hiljemark, bocciatura per lo svedese che era subentrato a Bentivegna. Il Toro però non si ferma e cala anche il poker, ancora assist di Iago e Baselli corregge in rete, nulla può Posavec che respinge quando la palla ha già varcato la linea. Palermo nettamente più debole dei granata, la formazione di Mihajlovic inizia a fare accademia facendo girare palla. Chochev sfortunato al 72’, di testa colpisce la traversa. Nel finale entra Cionek al posto di Vitiello. Finisce 1-4, male la millesima in A.
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