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Zamparini si butta alle spalle una stagione difficile: "Ricominciamo da Foschi e Ballardini"

PALERMO. Maurizio Zamparini si butta alle spalle una stagione da dimenticare e si proietta verso il prossimo anno che vedrà il ritorno di Rino Foschi come direttore sportivo. «Ho fatto una riunione con lui e con Corti, il suo osservatore. Abbiamo già delineato - ha spiegato il presidente, oggi a Palermo - la squadra e stiamo cercando i 6-7 giocatori buoni che ci servono, senza fretta. Foschi sta lavorando con Ballardini sull'assetto della squadra».

Quindi, almeno finora, sembra confermato il tecnico che ha raggiunto la salvezza. «Dobbiamo pregare Santa Rosalia che non faccia accadere quel che è successo l'anno scorso, quando gli allenatori dovevano essere solo Iachini e Ballardini. Invece è successo quel che è successo - ha detto Zamparini - anche con Sorrentino e le sue parole in televisione. In più ho preso un dirigente importante e sarà Foschi a parlare con l'allenatore. Con lui sarà difficile fare cambi in panchina. Ho tenuto Ballardini perchè ha fatto bene e conosce la squadra, ha fatto pace con Foschi e oggi guardiamo solo il lato calcistico. Faremo una squadra competitiva».

Zamparini si muove anche sul fronte della vendita della società. «Ho due incontri in settimana, oggi abbiamo preparato il budget e abbiamo lavorato sulla situazione patrimoniale. Io spero di incontrare Viola, ma se lui smentisce perchè dovrei confermare io? Non ho contatti solo con loro comunque - ha puntualizzato - anche con altri. Il Palermo non ha un valore reale, dipende quanto sono disposti ad investire i nuovi soci. Cedo il Palermo al novanta per cento, anche se non lo dovessi vendere, non sarò più io il presidente».

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