PALERMO. Un pranzo per far quadrare il cerchio e per programmare il futuro. E' quello che si è tenuto ieri a casa di Zamparini, in Friuli, tra il presidente del Palermo, Gianni Di Marzio e Rino Foschi. Foschi ha già firmato da tempo il contratto che lo riporterà a lavorare a Palermo, ma allo stesso tempo Zamparini è riuscito nell'intento di far convivere il nuovo ds con Di Marzio, collaboratore personale del presidente. Quest'ultimo non sarà da ostacolo alle competenze (in modo principale di mercato) del direttore sportivo.
Adesso resta l'ultimo nodo da sciogliere che riguarda l'allenatore. In questo senso riprende quota la possibilità che Ballardini, che ha ancora un anno di contratto in rosanero, possa restare sulla panchina del Palermo. Tutto questo dopo un colloquio tra il diretto interessato e Foschi, nel quale sono state tracciate le strategie di mercato. Adesso bisogna capire se Ballardini è rimasto convinto dal progetto. In caso contrario a Foschi non mancano di certo le alternative e c'è già un ventaglio di scelte su allenatori giovani da proporre a Zamparini. I nomi sono quelli di Stellone, Oddo, Inzaghi e Nicola.
Le ultime riserve potrebbero essere sciolte nelle ultime 48 ore, quando martedì il presidente dovrebbe fare tappa a Palermo. Mercoledì, invece, è previsto un incontro tra Zamparini e l'avvocato della famiglia italo-americana dei Viola. In questo incontro si parlerà della cessione della società.
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