PALERMO. La lotta salvezza si accende sempre più. Dopo le polemiche di lunedì legate alle dichiarazioni dei presidenti di Carpi e Verona e alla replica poi di Zamparini, si continua a discutere anche sul cosiddetto paracadute e la “norma ad squadram” che ha scatenato ulteriori e accese polemiche, contro il Palermo.
Il club rosanero ha replicato tramite un comunicato ufficiale: “In riferimento a quanto pubblicato da alcuni Organi d’Informazione su una ‘presunta norma ad squadram per salvare Zamparini’, l’U.S. Città di Palermo rigetta ogni illazione ed invita la stampa sportiva nazionale ad informarsi sull’operato del club rosanero in Lega Calcio. La nostra Società – si legge sul sito ufficiale - è una delle due (insieme al Chievo Verona) ad aver votato contro nella delibera del 26 febbraio 2016, la stessa che oggi suscita tanto clamore: il Palermo, inoltre, aveva già votato contro nella delibera di distribuzione delle risorse del 19 novembre 2012 (insieme al Chievo Verona) ed a quella relativa alla distribuzione del cosiddetto “paracadute” del 3 dicembre 2012 (insieme al Chievo Verona ed al Torino), in cui già si prevedeva il meccanismo dei ‘3 anni su 4’. Tale polemica, pertanto, manifesta inesattezze del tutto ingiustificate”.
Intanto va a gonfie vele la prevendita per il match di domenica tra i rosanero e il Verona, solamente ieri venduti cinque mila biglietti, si va verso la fatidica quota dei trentamila.
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