PALERMO. Le indiscrezioni dicono che se Novellino non dovesse fare punti contro la Lazio, Zamparini sarebbe nuovamente pronto ad un ribaltone in panchina. Il presidente però smentisce categoricamente e rassicura il suo allenatore: “Non penso, a meno che non dia le dimissioni anche lui (ride, ndr) – dice il presidente rosanero a radio Kiss Kiss - non è all’ultima spiaggia, credo che abbia tutta la voglia di tirarsi fuori ma è chiaro che è un momento molto molto difficile. Tecnicamente abbiamo qualcosa in più delle squadre rivali della salvezza, ma manca il loro mordente. Non è facile”. Zamparini crede ancora alla salvezza del suo Palermo: “C’è sempre fiducia, ci mancherebbe, anche se è un momento terribile. E’ un’annata disgraziata, ci sono già passato e con una squadra anche più forte di questa, con Hernandez, Dybala, Ilicic e Miccoli. E’ successo al Verona prima di noi. Nella storia credo non sia mai successo che tre allenatori abbiano consegnato le dimissioni nella stessa stagione. Vero che ne ho esonerati tanti, ma ne ho persi tre”. Nuovo messaggio di Zamparini che punta ancora il dito contro la classe arbitrale: “Sono nel calcio da trent’anni, una volta si parlava di sudditanza. Se un arbitro non dà un rigore alla Juventus, viene massacrato sui giornali il giorno successivo. Al Palermo invece non succede nulla… Quest’anno non abbiamo avuto un rigore a favore, pur essendocene almeno sei-sette. Guardate pure la partita col Napoli, con un rigore inesistente. Se quella cosa fosse successo al Napoli o al Milan, sarebbe stato il putiferio, è successo al Palermo e non si è detto nulla. Se prendiamo tre arbitri e facciamo decidere se quello su Albiol era rigore o meno, secondo me non lo regala nessuno un rigore del genere”.