PALERMO. C’è solo una certezza, in mezzo al caos più totale di queste ore: il Palermo non ha più un allenatore. Quasi paradossale, se ci si pensa bene, visto che di cambi in panchina la squadra rosanero ne ha visti ben otto, con il nono in arrivo. Iachini ha sbattuto la porta ed è andato via, Zamparini ha cercato di richiamare Ballardini ma i due non hanno trovato l’accordo. Dove trovare l’accordo si può tradurre che il caro Ballardini non ne ha proprio voluto sapere di tornare in quella centrifuga strizzatutto che in questo momento è l’ambiente palermitano. Una situazione veramente incredibile, probabilmente mai successa in serie A e forse poche volte anche nelle categorie inferiori. E ora? Ora il destino della panchina del Palermo si deciderà in queste ore, mentre la permanenza in serie A sarà una lotta che andrà avanti fino alla fine. E che in questo momento, a dirla tutta, non vede i rosanero in una posizione privilegiata, anzi: il Frosinone, dietro solo un punto e con uno scontro diretto da giocare, è in stato di grazia, e anche il Carpi, dietro cinque punti, sembra in palla. Per il Palermo ci vuole qualcuno abituato a lottare per la salvezza, in panchina, e Zamparini ha pensato a Walter Novellino, uno che qualche anno fa era considerato in rampa di lancia mentre ora pare essere un po’ caduto in disgrazia, ma comunque uomo di esperienza e che potrebbe compiere quello che allo stato attuale sarebbe più o meno un miracolo. I due si sono già sentiti, e ne stanno parlando. L’altra ipotesi, quella forse più “romantica” e percorribile, sarebbe quella di Eugenio Corini, ex capitano rosanero, un simbolo della risalita in serie A del primo Palermo di Zamparini e del piazzamento Uefa l’anno dopo. Un simbolo vero e proprio. E a quanto pare il “Genio” avrebbe già dato la sua disponibilità, nonostante il contratto di un anno e mezzo che ancora lo lega al Chievo, sua ultima esperienza in panchina. In mezzo a tutto questo, la contestazione di oggi pomeriggio, che si prevede essere durissima. Ovviamente in attesa di nuovi, clamorosi sviluppi. Ormai all’ordine del giorno.