PALERMO. Dieci anni fa tornava nella sua Palermo dopo un “esilio” calcistico che ha impreziosito la sua carriera. Oggi Giovanni Tedesco parla per la seconda volta in sala stampa da allenatore rosanero. Tedesco si concentra sulla prossima gara di campionato contro il Sassuolo e ovviamente fa un break parlando dell'esordio al Barbera da allenatore: “L’emozione è stata grandissima, certe emozioni non si possono neanche descrivere, si devono provare. Dopo il fischio d’inizio, è passato tutto. Ringrazio nuovamente la gente per l’affetto che mi ha dimostrato”.
Tedesco lancia un messaggio chiaro: “Dobbiamo centrare la salvezza, ci sono delle prerogative che la squadra non deve mai dimenticare: l’umiltà e la voglia di fare risultato soprattutto quando giochiamo in casa. Abbiamo una squadra giovane, ma ancora inesperta. Nel match contro il Milan ci siamo messi paura, quando invece avevamo preparato la partita in modo diverso. Abbiamo regalato a loro un tempo".
E ancora: "Gilardino? E' un professionista straordinario, lui insieme a Sorrentino e Maresca rappresentano i punti cardine della nostra squadra. Ha segnato 200 gol in Serie A, quindi c’è poco da dire. Il Sassuolo? E’ la squadra che gioca il miglior calcio della Serie A come il Napoli, è una squadra che gioca a memoria. La nostra prestazione dovrà essere diversa da quello che è stato il primo tempo con il Milan”.
Tedesco parla di possibili novità di formazione, vista anche l'assenza di Jajalo per squalifica: “Con molta probabilità Brugman scenderà in campo per sostituire Jajalo. In questo momento cerco di dare un’identità alla squadra, difficilmente penso che con il Sassuolo cambieremo ad eccezione degli infortunati e degli squalificati. Maresca è un giocatore straordinario non solo in campo ma anche per quello che sa dare anche negli spogliatoi. E’ un vero leader, Per il momento non c’è perchè ha avuto un risentimento agli adduttori. Ma lo teniamo in considerazione”.
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