PALERMO. E’ quello che ci voleva, una vittoria. E oggi è arrivata in un campo caldo e comunque insidioso come quello di Verona. Il Palermo chiude nel migliore dei modi una settimana folle, con tre punti probabilmente fondamentali.
I rosanero vincono al Bentegodi grazie al gol di Vazquez (0-1) e alzano le braccia al cielo per un successo che potrebbe davvero essere determinante in chiave salvezza. Il Palermo ha vinto una vera e propria battaglia, grazie alla stoccata del “Mudo” e alle parate del suo capitano. Proprio quel capitano che non doveva nemmeno giocare per delle scelte non tecniche che sono state sovvertite dopo la mediazione e l’intervento di Zamparini che ha quindi chiuso la querelle con Ballardini.
Il Palermo vince una gara difficile, anche perché moralmente non stava proprio benissimo e invece oggi ha uscito le unghie e ha praticamente condannato il Verona alla retrocessione. Significativa questa vittoria, ma significativo anche l’abbraccio della squadra e della panchina dopo il gol di Vazquez, con Ballardini unico assente ed impassibile in panchina.
La cronaca: Ballardini cambia idea e manda in campo Sorrentino e Gilardino, si torna alla difesa a tre, out Struna. Nel Verona spazio a Toni e Pazzini. Ritmi molto bassi in avvio di gara, anche se è il Verona a voler fare la partita. L’ex della gara, Luca Toni, cerca di fare male alla sua ex squadra ma viene servito poco dai suoi compagni. I rosa provano a giocarla in avanti con le avanzate di Trajkovski, Gilardino poco servito.
La prima occasione è per il Verona, Ionita in area conclude in porta ma c’è il salvataggio di Sorrentino. Al 19’ clamoroso Sorrentino, miracolo su Pazzini che di testa aveva angolato in porta, che occasione per gli scaligeri. Il Palermo ha difficoltà ad avanzare, il Verona comanda a centrocampo. Ma il calcio è imprevedibile e allora nel miglior momento del Verona, arriva il gol del Palermo con Vazquez: Jajalo conclude in porta, Vazquez raccoglie in area e mette alle spalle di Gollini per il vantaggio dei rosanero. Un vantaggio che sveglia i rosa, Verona con l’acqua alla gola e che cerca di giocare su Toni.
Poi ancora Palermo al 43’, Hiljemark da buona posizione tira addosso a Moras. Ripresa, il Palermo sfiora il raddoppio con un bel colpo di testa di Trajkovski, ma la palla esce di pochissimo. Il Verona ci prova ma ha le idee confuse. Il Palermo si limita a controllare in difesa e a cercare le ripartenze giuste. Verona pericoloso con Pazzini che in due occasioni tira addosso a Gonzalez.
Poi Goldaniga di testa sfiora il raddoppio, Gollini si supera e salva. Poi Viviani scalda i guantoni di Sorrentino, partita che si accende a tratti. Entra Chochev al posto di Jajalo, Palermo che cerca di amministrare lo score. Pazzini ha la palla buona ma alza troppo dinanzi a Sorrentino. Il Palermo soffre, Toni si gira ma il solito Sorrentino dice no. Finisce così, trionfa il Palermo.
Intervistato da Sky Sport nel post di Hellas Verona-Palermo, match vinto dai rosanero per 1-0, il direttore sportivo rosanero Manuel Gerolin ha parlato del momento in casa Palermo: “I calciatori e lo staff si sono abbracciati, Ballardini comunque da sempre è molto freddo nelle sue decisioni. Ci sta che sia rimasto in disparte in un momento particolare. Futuro? Era importante fare risultato, ora ci prendiamo un paio d’ore di riflessione e decidiamo cosa fare. Raccontare una cosa che non so non riesco a farlo. Vedremo dopo il confronto col presidente”.
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