Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Ballardini esonerato, anzi no. La rinuncia a Iachini e la frattura con la tifoseria rosanero

PALERMO. Quella di ieri, 6 gennaio 2016, sarà un’altra giornata storica da inserire nel libro rosanero. Maurizio Zamparini questa volta si è davvero superato. Il Palermo perde male con la Fiorentina, consuete voci che si rincorrono, esonero in vista per Ballardini. Esonero che poi arriva in serata, stando alle ultime indiscrezioni, tramite un sms inviato dal presidente al suo allenatore. Poi la chiamata a Beppe Iachini. L’attesa dell’ufficialità, il comunicato sul sito ufficiale che tarda ad arrivare, la discussione che inizia ad accendersi con Iachini. Questioni di mercato, da Rigoni ai nuovi rinforzi, i due litigano pesantemente al telefono. E poi la storia del figlio di Beppe Iachini, innamorato di Palermo e del Palermo; sulla sua pagina instagram, Kevin Iachini, esulta per il ritorno del padre sulla panchina rosanero e scrive: “Finalmente si torna a casa”. Ma succede l’impossibile, l’inverosimile che diventa realtà: Zamparini rinuncia a Iachini e riprende Ballardini, e per fortuna che non era arrivata nessuna ufficialità. Ballardini quindi resta, Iachini non torna, ma adesso c’è un nuovo, altro problema. Zamparini dovrà sanare la frattura con Ballardini (è stato esonerato e poi richiamato nel giro di poche ore) e anche con la squadra, forse stanca di questi continui colpi di coda del suo presidente. E poi c’è la tifoseria, la parte più sana di questa storia. I tifosi rosanero, anche ieri, hanno manifestato una depressione cronica sia sui social che allo stadio. Molti fans rosanero hanno abbandonato l’impianto dopo il secondo gol di Ilicic, e le presenze al Barbera sono in netto calo. Un giocattolo rotto, un giocattolo che non funziona più. E intanto il Palermo si ritrova a Coccaglio, in provincia di Brescia, in ritiro, per preparare la gara di domenica al Bentegodi contro il Verona. Con Ballardini in panchina…

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