PALERMO. Gennaio si presenta, è il mese della verità per il Palermo. I primi trenta giorni 2016, infatti, rappresentano uno snodo cruciale per capire di che pasta è fatta la squadra di Ballardini. Il raggiungimento della quota salvezza auspicata, passa attraverso una serie di incontri che i rosanero giocheranno nella primissima fase del nuovo anno solare. In sequenza: Fiorentina, Verona, Genoa, Udinese, Carpi. Per il Palermo una "corsa ad ostacoli", con quattro sfide su cinque contro avversarie dirette nella lotta per la salvezza. Un ciclo di ferro, concluso il quale verosimilmente si capirà se febbraio si inaugurerà con un Palermo risollevato, capace di recuperare posizioni in classifica, oppure già condannato alla sofferenza fino alla fine. Un ciclo di ferro che, se dovesse andare male, non implicherebbe una retrocessione scontata, dato che ci sarebbe ancora tutto in girone per potere rimediare. Tuttavia, secondo i criteri che determineranno la classifica finale, è fondamentale non perdere punti negli scontri diretti. Il calendario mette subito di fronte la squadra allenata da Davide Ballardini, contro la Fiorentina di Paulo Sousa, l'unica delle avversarie di gennaio non coinvolte nella parte bassa della classifica, ma piuttosto una delle rivelazioni della prima fase del campionato 2015/2016. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE