PALERMO. «Stiamo monitorando la situazione che c'è a Palermo. Il mercato vicino ovviamente fa analizzare il tutto anche da un altro punto di vista. Sicuramente quello che ha pesato e sta pesando sulla vicenda Palermo sono certe dichiarazioni». Lo ha detto il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, rispondendo a una domanda sull'esclusione dal «progetto tecnico» di Maresca, Rigoni e Daprelà decisa dal club del presidente Maurizio Zamparini. «Comunque è una vicenda che ha la sua tutela dal punto di vista delle forme - ha proseguito Tommasi a margine del decimo meeting sui diritti umani, organizzato dalla Regione Toscana e in corso al 'Nelson Mandela forum' di Firenze -. Le regole in certi casi parlano chiaro: chiunque ha un contratto con una squadra ha il diritto e il dovere di allenarsi. Mi sembrano regole talmente banali che invece nel nostro ambiente vanno scritte».
Tommasi è tornato anche sulla polemica a distanza con il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, per l'assenza dei rappresentanti dell'Aic nell'ultimo consiglio federale. «Le parole sono sempre troppe - ha sottolineato il numero 1 dell'Aic -. Purtroppo i fatti oggi dicono che un ragazzo di 15 anni può essere vincolato fino a 25 e a 18 non può decidere la sua società sportiva d'appartenenza, credo che tutto questo non abbia bisogno di ulteriori parole, ma di fatti se si vuole migliorare e cambiare il nostro ambiente. Al di là di questo in tanti stanno aspettando i soldi dal vecchio fondo di garanzia, c'è chi attende un intervento federale anche sul nuovo fondo di solidarietà che abbiamo istituito e che abbiamo cercato di mettere in piedi. Ci aspettiamo anche qui fatti concreti». «La nostra presenza negli ultimi consigli federali credo che fosse superflua, come lo è stata purtroppo per parecchi mesi - ha proseguito Tommasi -. In questi mesi penso inoltre che possa diventare deleteria la nostra presenza perchè non c'è questo approccio di condivisione o comunque di far parte di un Consiglio in cui la nostra voce può essere sentita».
Da ex giallorosso Tommasi ha anche commentato i fischi di ieri sera all'Olimpico di Roma, nonostante la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League della formazione di Garcia. «Sicuramente si vuole sempre il massimo, lo spettacolo può essere bello o meno, ma credo che avere due squadre qualificate agli ottavi di Champions League, faccia piacere a tutti, anche perchè il ranking va difeso e si deve andare il più avanti possibile - ha evidenziato il presidente Aic -. La situazione di Roma, come succede spesso è stressante ma il risultato di ieri sera può invertirla. A volte si perde di vista l'obiettivo iniziale della stagione, ci può essere un calo fisico e nei risultati. Non credo che la Roma sia stata l'unica squadra a perdere a Barcellona e ad essere messa sotto dal punto di vista del gioco. I prossimi risultati credo che guariranno anche questi malumori». Infine Damiano Tommasi ha parlato della Fiorentina. «Credo che abbia dimostrato già qui a Firenze la sua personalità e la voglia di proporre un bel gioco - conclude il presidente Aic -. Sta riuscendo a far bene perchè si è inserito in un progetto che va avanti già da qualche anno».
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