PALERMO. Nato a Ravenna il 6 gennaio 1964, Davide Ballardini, il 1º settembre 2004, inizia la sua avventura di allenatore alla Sambenedettese che milita in Serie C1, sfiorando la promozione in Serie B eliminato in semifinale play-off dal Napoli di Edoardo Reja perdendo 3-1. Alla 3^ giornata del campionato 2005-2006 è ingaggiato dal Cagliari, ma viene esonerato dopo 9 partite conquistando 5 punti e il penultimo posto in classifica, a un punto di distanza dall'ultimo, senza aver mai vinto una gara. Il 1º luglio 2006 diventa allenatore del Pescara, che milita in Serie B, ma già a ottobre è esonerato. Nella stagione 2007-2008 è ingaggiato di nuovo dal Cagliari, subentrando dal 27 dicembre 2007 all'esonerato Nedo Sonetti con soli 10 punti. All'esordio perde in casa con l'Udinese (0-1) ma a fine stagione i sardi si salvano con il 14º posto. A fine stagione lascia la panchina del Cagliari. Il 4 settembre 2008, Maurizio Zamparini lo chiama in panchina al Palermo per sostituire Stefano Colantuono dopo la sconfitta subita 3-1 con l'Udinese alla 1^ giornata di campionato. L'esordio sulla panchina rosanero avviene 9 giorni dopo, il 13 settembre, con vittoria casalinga con la Roma (3-1). Il 5 ottobre vince a Torino con la Juventus (1-2), gara che ha convinto il presidente Zamparini a rinnovargli il contratto fino al 2011. I siciliani chiudono ottavo ma a maggio 2009 escono notizie su un suo possibile addio a Palermo, sensazione confermata per bocca del presidente Zamparini in conferenza stampa il 30 maggio, dove specifica, rammaricato e dispiaciuto, che la volontà di andar via è solo dell'allenatore. Il 5 giugno 2009 è ufficialmente sostituito come allenatore del Palermo da Walter Zenga. Il 16 giugno 2009 è presentato alla stampa presso la foresteria del centro sportivo di Formello come allenatore della Lazio. L'8 agosto 2009 conquista il primo titolo della sua carriera da allenatore, la Supercoppa italiana, allo stadio Bird's Nest di Pechino contro i campioni d'Italia in carica dell'Inter, sconfitti 2-1. Il 10 febbraio 2010, dopo tre giorni dall'ennesima sconfitta subita in casa col Catania, Ballardini è esonerato dalla società romana, che sceglie al suo posto Edoardo Reja. L'8 novembre 2010 è chiamato alla guida del Genoa, subentrando al tecnico Gian Piero Gasperini, esonerato dalla società ligure dopo quattro anni. Il 4 giugno il presidente Enrico Preziosi libera dal contratto Ballardini: l'ufficialità dell'operazione arriva il 15 luglio 2011. Il 9 novembre 2011 ritorna nuovamente sulla panchina del Cagliari subentrando a Massimo Ficcadenti, esonerato dopo cinque partite senza vittorie. Firma un contratto biennale con compenso di 800.000 euro nel 2011-2012 e un milione nella stagione successiva. L'11 marzo 2012 è licenziato insieme a tutto il suo staff e il suo posto viene preso nuovamente da Ficcadenti. Contrariamente all'uso, non viene esonerato bensì licenziato per giusta causa; questa soluzione comporta che la società non sia più tenuta a pagare gli stipendi. Il 21 gennaio 2013 è chiamato alla guida del Genoa, subentrando al tecnico Luigi Delneri esonerato dalla società ligure dopo aver ottenuto 8 punti in 13 giornate di campionato. Il 7 giugno 2013 viene rimpiazzato dall'ex Palermo e Fiorentina nonchè allenatore degli Allievi Nazionali della stessa società ligure, Fabio Liverani. L'8 gennaio 2014 diviene allenatore del Bologna in sostituzione dell'esonerato Stefano Pioli, firmando il contratto fino al 30 giugno dello stesso anno. Alla 37^ giornata, perdendo 2-1 in casa col Catania, la squadra felsinea retrocede in serie B. Il primo luglio 2014 è rimpiazzato da Diego Lopez. Oggi, 10 novembre, Maurizio Zamparini a sorpresa lo richiama in panchina al Palermo per sostituire Giuseppe Iachini nonostante questi fosse reduce da una vittoria per 1-0 con il Chievo.