PALERMO. «Non c'è nessun esonero, certo sarà decisiva la gara di domenica per l'allenatore». Lo ha detto all'Italpress il presidente del Palermo Maurizio Zamparini all'indomani del ko casalingo dei rosanero contro l'Empoli. La squadra, al quintultimo posto con 11 punti in altrettante gare, domenica attende il Chievo al Barbera. «Anche in caso di pareggio ieri non sarebbe cambiato molto -ammette il patron rosanero-. Non è la mia squadra ancora, vediamo un pò cosa succederà. Certamente questa settimana allenatore farà dei cambiamenti, mettendo dentro magari uomini che saranno disposti a combattere» ha detto Zamparini, che ha già parlato con i collaboratori di Iachini ed in serata avrà un colloquio con il tecnico. Iachini, ieri in sala stampa, è apparso comunque sereno: “Qualche volta dovevamo giocare con maggiore velocità per andare prima alti e poi scendere per staccarsi dall’eventuale chiusura della linea avversaria – ha detto Iachini in conferenza - le due-tre occasioni di Gilardino erano frutto della preparazione della partita. Mi dispiace per i tifosi e per la società, ritengo però che, essendo la terza partita in una settimana, non posso rimproverare nulla ai miei giocatori. In questa categoria non puoi arrivare quindi volte davanti alla porta e non concretizzare. Nel secondo tempo ci siamo posizionati in maniera diversa ma non è da considerare errori dei singoli. A volte succede, adesso i ragazzi devono continuare e stare sereni visto che nel primo quarto d’ora di oggi li ho visti timorosi. Con le vittorie, magari, migliorerà la finalizzazione ma in 10 partita, per esempio, abbiamo preso 8 legni come l’anno scorso. Questi episodi poco fortunati continuano a perseguirci”.