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Più Calleri che Gustavo Bou, ma Defrel è una pista che resta "calda" per il nuovo Palermo

Zamparini crede ancora di potere arrivare alla punta del Boca. Oggi visite per Hiljemark e il portiere Colombi. In difesa prima scelta Tonelli

PALERMO. In Argentina non hanno dubbi: Jonathan Calleri avrà un ruolo da protagonista nella prossima stagione del Boca Juniors. Dal Sudamerica continuano a rimbalzare notizie e dichiarazioni, attribuite a personaggi vicini all'ambiente «xeneize», che non lascerebbero presagire nulla di buono per il Palermo.

Eppure, pochi giorni fa l'interesse per Calleri era stato confermato dal patron Maurizio Zamparini e sottoscritto da Beppe Iachini. Uno che generalmente non si sbilancia più di tanto, soprattutto quando si parla di mercato. La trattativa c'è, e va avanti già da settimane senza trovare il bandolo della matassa. Nei giorni trascorsi in ritiro a Bad Kleinkirchheim, Gerolin e Zamparini hanno pianificato le strategie di mercato, e il primo punto all'ordine del giorno sarebbe proprio quello relativo agli attaccanti.

Il quadro si sarebbe ristretto a cinque profili: gli argentini Calleri, Gustavo Bou e Sergio Araujo, il francese Gregoire Defrel e l'uruguaiano Nico Lopez. Alle spalle del ventunenne del Boca, «competono» alla pari il bomber del Racing e la rivelazione del Las Palmas. Tanto rivelazione, quest'ultimo, da vedere lievitare il suo cartellino da 2 milioni e mezzo a 10 milioni nel giro di una sola stagione nella Serie B spagnola.

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