PALERMO. Si sta per scrivere un'altra pagina nella trattativa per Jonathan Calleri. Forse l' ultima. Dall' Argentina rimbalza la notizia di un' offerta di 15 milioni di dollari da parte di un fondo privato, per rilevare i cartellini dell'attaccante e di Rodrigo Bentancur, uruguaiano classe '97 in orbita Juventus. Se questo gruppo di investitori decidesse di fare sul serio, il Palermo troverebbe un ostacolo insormontabile da superare. Il Boca Juniors, infatti, svincolandosi dalle preoccupazioni finanziarie legate al giocatore, potrebbe rimandare la cessione a dicembre a cifre nettamente superiori rispetto a quelle richieste fino ad oggi. I rosanero quindi devono accelerare, se davvero ritengono Calleri l' obiettivo numero uno. Pure l' alternativa allo «xeneize», Giovanni Simeone, potrebbe al lontanarsi definitivamente. Il River Plate lo vorrebbe girare in prestito al Banfield per un anno, con la garanzia di una maglia da titolare. Un' operazione per valorizzarlo e programmare il futuro con serenità. Restano ancora percorribili, invece, le strade che portano a Lucas Albertengo e Gustavo Bou, ma di contatti concreti (a parte qualche approccio per il primo, monitorato da tempo da Gerolin) non ce ne sarebbero ancora stati. Il ds rosanero non perde di vista nemmeno Osvaldo e Pazzini, nonostante gli ingaggi pesanti. L' ex centravanti del Milan vorrebbe un contratto da due milioni a stagione, distante anni luce dalle possibilità del club di viale del Fante. Piace, per caratteristiche tecnico-tattiche, anche Nico Lopez dell'Udinese. Prima punta abituata a svariare su tutto il fronte offensivo, l'uruguaiano potrebbe essere preso in prestito con diritto di riscatto fissato a otto o nove milioni. Col vantaggio di inserire in organico un elemento ormai a proprio agio nel campionato italiano.