PALERMO. La quota 40 è stata raggiunta e superata a sette giornate dalla fine. Ma alla fine della vittoria contro il Genoa non è questa l’unica nota lieta a suonare in casa Palermo, perché la salvezza era una cosa già data per scontata da settimane. Con questo secondo successo consecutivo, invece, dopo quello in casa dell’Udinese, il Palermo conferma che il suo campionato, dopo un marzo terribile, non è finito. I rosa hanno rimesso le ali, trovando bel gioco e gol col vestito che meglio conosce: il 3-5-2. E con la nuova linfa data da chi è stato più nell’ombra nella prima parte di stagione e adesso trova spazio. Uno su tutti è Chochev. È il bulgaro a decidere la partita con una doppietta e una prestazione di alto livello che dimostra quanto la mezzala stia acquisendo sempre più fiducia. Buone notizie per Iachini anche in vista della prossima stagione. Senza dimenticare gente che a gennaio è venuta a dare una mano come Rispoli, che a tratti, soprattutto nel primo tempo è stato devastante. Il resto poi l’ha fatto il solito Dybala. Come a Udine non ha segnato (e oggi ha preso pure una traversa), ma il suo apporto e le sue giocate si rivelano sempre decisive e belle da vedere. Se c’è un demerito da sottolineare a questo Palermo è quello di non essere riuscito a chiudere i conti, quando ne avrebbe avuto la possibilità, dando invece al Genoa dell’ex Gasperini l’opportunità di tornare in partita. Una partita che è stata molto bella e vibrante per tutti i novanta minuti, favorita, a dire il vero, dai tanti errori e a volte dalla frenesia dettata dai ritmi altissimi. L’inizio di gara è caratterizzato da un ritmo molto alto che però provoca spesso molti errori in fase di appoggio da entrambe le parti. E alla prima azione pulita il Palermo passa. Dybala lavora un bel pallone sulla destra, eludendo la pressione di De Maio e lancia alla perfezione Rispoli. L’inserimento del terzino è ottimo ed è anche bello il diagonale del terzino. Lamanna devia, ma sulla respinta arriva Chochev, che ha il tempo di stoppare e di segnare per il suo secondo gol consecutivo dopo quello di Udine. La partita resta bella e viva e il Genoa prova a reagire, anche se per poco non è lo stesso Palermo a farsi male da solo con una deviazione pericolosa verso la porta di Sorrentino che evita il pari grifone. I rosa, invece, tornano pericolosi al 25’, quando sul tiro da fuori area di Vazquez Lamanna è costretto alla deviazione in angolo. Ma il Palermo deve solo aspettare solo cinque minuti per trovare il raddoppio. Ancora una volta è Dybala l’ispiratore dei rosa. Al 30’ la Joya, lanciato da Rigoni, prima si fa largo in mezzo a Burdisso e De Maio in area e poi aspetta l’inserimento di Chochev che trova la doppietta con un diagonale mancino sul quale Lamanna non è proprio impeccabile col pallone che gli passa sotto le gambe. Gli uomini di Iachini al 34’ potrebbero continuare a infierire. Sulla destra il Palermo sfonda che è una meraviglia. Sul cross di Rispoli Chochev potrebbe addirittura trovare la tripletta, ma sceglie di ricambiare il favore a Dybala (forse troppo altruista il bulgaro), ma l’argentino spara alto da posizione favorevole. Dall’altro lato è Perotti che prova a rimettere in gara i suoi da solo con un’azione personale al termine della quale però non trova la porta. Le occasioni fioccano e al 38’ la chance capita sui piedi di Rispoli. Il cross dalla sinistra di Dybala non viene deviato bene da Lamanna e Rispoli trova un bel tiro a volo verso la porta, ma il portiere rossoblù si rifà, salvando i suoi. È l’ultima azione pericolosa di un primo tempo molto bello vissuto tutto d’un fiato. L’avvio di ripresa rispetta l’andamento del primo tempo con due palle gol, una per parte, nei primi cinque minuti. Al 3’ Iago Falque spreca una buona palla nel cuore dell’area dopo un errore di Andelkovic. Mentre un paio di minuti dopo il Palermo sfiora il tris con Rigoni in un’azione che sembra quasi una fotocopia della rete di Udine con Vazquez che lancia Dybala e l’argentino che crossa in mezzo per il centrocampista, che stavolta però non sfrutta l’occasione con un tiro a volo che si spegne al lato. E allora sono gli ospiti a trovare il gol al 7’. Edenilson trova un bel filtrante in area con Iago Falque che scatta sul filo del fuorigioco e fredda Sorrentino. La prima mossa di Iachini è l’inserimento di Bolzoni per Jajalo con Rigoni che si sposta in regia. Il Genoa trova coraggio, ma è il Palermo a andare vicinissimo di nuovo al doppio vantaggio. Dybala da posizione defilata prova a replicare il gol che fece proprio al Genoa all’andata, ma stavolta il suo bel tiro a giro va a sbattere sulla traversa. Il Plaermo non vuole solo difendere il vantaggio e dopo la traversa di Dybala, anche Iachini dà un segnale dalla panchina, inserendo Belotti per Chochev, che esce tra gli applausi del Barbera. Buona la prova del bulgaro e non solo per i gol. I minuti finali sono ancora tiratissimi e Gasperini saltano anche i nervi. Cervellera lo manda negli spogliatoi prima del fischio finale. Vince il Palermo, che supera la soglia dei 40 punti (esattamente 41). Ma alla fine il messaggio più bello sembra essere quello di un Palermo che può ancora fare divertire i suoi tifosi.