PALERMO. Paulo Dybala, seppur ultimamente non abbia brillato tantissimo, è sempre uomo mercato. Ne parla a Radio Sportiva, il responsabile dell'Area Tecnica rosanero Dario Baccin che affronta anche l'argomento Vazquez: "L’idea del presidente è quella di dare a Paulo la possibilità di misurasi nel calcio dei grandissimi – ha spiegato il responsabile dell’area tecnica del Palermo -, mentre Franco vorremmo tenerlo ancora un anno e godercelo ancora un po'. Le vie del mercato sono imprevedibili, queste sono le intenzioni e speriamo di riuscire a fare quello che abbiamo nella testa".
Baccin ha anche parlato del capitolo difesa: "Se la difesa rispetto alla gara con la Lazio subisce meno è anche perché ci possono essere stati anche degli accorgimenti tattici – ha spiegato Baccin -, ma va ricordato che in questo mese in cui abbiamo raccolto meno dal punto di vista dei risultati sono venuti a mancare Gonzalez, Morganella e Lazaar, tre dei cinque che compongono la nostra retroguardia. E’ vero che chi ha giocato si è fatto trovare pronto, ma per caratteristiche quei giocatori ci garantiscono soluzioni diverse. Gonzalez? E’ un giocatore molto forte e ancora giovane, di grande prospettiva”.
Infine sul momento rosanero: "Di sicuro c’è stato un rallentamento, non parlerei di frenata per una squadra come la nostra che punta alla salvezza e ora si trova a +14 dalla zona calda – ha precisato Baccin -. Abbiamo mantenuto a lungo un ritmo esaltante, è chiaro che vedendo una classifica così ci può essere stato un pizzico di rilassamento. Però io guarderei oltre ai risultati il rendimento offerto e cancellerei solo il primo tempo col Chievo, negativo sotto tutti i punti di vista. In tutte le altre partite, compreso il secondo tempo coi veneti sono state positive: nella ripresa al Bentegodi abbiamo preso l’ennesima traversa, con la Juve abbiamo perso 1-0 concedendo un solo un tiro in porta a una squadra che ha demolito il Borussia pochi giorni dopo, inoltre abbiamo pareggiato zero a zero con Empoli e Cesena, due squadre che stanno molto bene. In Romagna era uno scontro salvezza, era importante soprattutto non perdere e noi abbiamo subito anche poco dal punto di vista delle occasioni. Giocare lì, con un ambiente caldo e il terreno sintetico non era facile, hanno sofferto anche le squadre più importanti del campionato”.
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