PALERMO. Viene da dire: benedetti questi 35 punti in classifica. Sì, perché il Palermo perde ancora e alimenta la tesi che questa squadra è ormai stanca sia fisicamente che mentalmente. Il Chievo vince 1-0, ipoteca la salvezza, e mette a nudo i soliti limiti di questo Palermo, o meglio, dell’ultimo Palermo, quello che da un mese appare ormai alle corde. Il gol continua a mancare, ormai da un mese esatto, la squadra continua a mostrarsi fragile in difesa, il solito Andelkovic non solo ha concesso a Paloschi il corridoio per la rete decisiva del match, ma ha poi regalato un rigore ai clivensi per un tocco di mano netto, sbagliato da Paloschi, e infine si è fatto espellere per doppia ammonizione. Peggio di così non poteva fare.
Un Palermo incapace anche di fare male in avanti, con la sfortuna che si è accanita anche su Vazquez che nei minuti finali ha colpito il suo personale legno stagionale. Insomma, se in questa squadra non segnano gli argentini, nessuno va in rete. E non si può parlare sempre di poco minutaggio per Belotti, il gallo non canta più, o meglio, non riesce mai ad essere pericoloso, giocando quasi con remissione. Il Chievo non ha certamente fatto la partita della vita, ma probabilmente ci ha creduto di più, giocando con maggiore cattiveria nel primo tempo. Alla fine un’altra sconfitta per un Palermo che necessita di riposo, e la sosta la prossima settimana servirà a ricaricare le batterie di una squadra che sta arrivando al traguardo con la lingua di fuori.
La cronaca: Palermo in campo con Vazquez e Dybala in avanti, Quaison a supporto, difesa inizialmente a quattro. Nel Chievo spazio a Paloschi e Meggiorini. Al 3’ ci prova subito la formazione clivense, girata di Meggiorini e palla sull’esterno della rete. Al 13’ clamorosa occasione per i rosa con Dybala che smarcato da Rigoni conclude in porta, miracolo di Bizzarri che smanaccia in angolo. Al 20’ ottima apertura di Vazquez per Dybala che non arriva per questione di centimetri. Il Chievo prova a giocare palla a terra, cercando spesso Meggiorini che si muove tanto. I ritmi iniziano un po’ a calare, soprattutto per la mancanza di genialità in avanti da parte delle due squadre. Al 35’ la sblocca il Chievo, pallone in avanti per Paloschi che brucia il solito Andelkovic e batte Sorrentino per l’1-0 dei veronesi. 43’ il Palermo risponde con la punizione di Barreto, palla che non gira ed esce. Ripresa, nessun cambio per i due allenatori. Quaison ha gli spunti giusti ma probabilmente gli manca un po’ di cattiveria. Al 51’ Sorrentino salva su Zukanovic, grandi riflessi da parte dell’ex Chievo che devia il colpo di testa del calciatore clivense. Fuori intanto Quaison, dentro Belotti, Iachini cerca di dare la scossa. Al 60’ rigore per il Chievo, Andelkovic gioca a pallacanestro e stoppa un pallone in area con la mano. Paloschi grazia Sorrentino e spara alto, si resta sull’1-0. Lo sloveno cerca di riscattarsi e di testa va vicino al pari, palla di pochissimo a lato. Torna Lazaar in campo al posto di un deludente Daprelà. Centrocampo assente, Dybala deve fare gli straordinari e cercare di iniziare l’azione proprio dalla metacampo. E al minuto 80 non può mancare la traversa colpita da Vazquez, a botta sicura, ma il montante respinge la conclusione del Mudo, per lui è il nono legno in stagione. I rosa provano il forcing finale ma perdono Andelkovic per doppia ammonizione. Finisce 1-0 per il Chievo.
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