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Palermo, Iachini non si fida del Verona: "Servirà grande partita"

PALERMO. Cautela. È la parola d’ordine di Beppe Iachini che alla vigilia del match contro il Verona, cerca come sempre di mantenere i piedi saldamente per terra, non vuole accendere facili entusiasmi: “Abbiamo grande rispetto per il Verona – dice in sala stampa - l’anno scorso hanno fatto un grande campionato e mandato diversi giocatori ai Mondiali, ci sono elementi d’esperienza e qualità come Toni e Saviola. Mandorlini poi, dà sempre una identità forte alle sue squadre. Servirà una grande partita per fare risultato”.

Domani tornerà al Barbera Luca Toni, per lui ci saranno fischi come sempre, Iachini però sottolinea l’importanza di un giocatore che ha scritto pagine di storia: “Toni è un campione, fa reparto da solo, sa risolvere la partita, ha caratteristiche difficili da andare a prendere – le parole di Iachini -. Toni arrivò in rosanero al top del suo splendore, aveva già una certa età, era un giocatore maturo, che aveva fatto le sue esperienze, quindi era in una situazione giusta per poter esplodere definitivamente come poi è successo”.

Ma il Palermo si tiene stretto il suo gioiello, Paulo Dybala: “Intanto dobbiamo ammettere che gli manca già qualche gol, per quanto visto e per quanto espresso poteva avere anche dei gol in più, i portieri contro cui ha giocato hanno fatto parate importanti e contro l’Udinese poteva segnare un rigore tirato da un altro. Ha la fame e la testa di poter fare ancora di più”. Una battuta anche sugli ultimi arrivati Jajalo e Ortiz: “Non li conoscevo. I nostri osservatori li hanno individuati in giro per il mondo, noi li abbiamo fatti osservare dal nostro staff tecnico per verificare se avessero le caratteristiche giuste per essere utili alla nostra causa e al nostro disegno tattico.

Sia Jajalo che Ortiz hanno caratteristiche giuste. Jajalo sa giocare sia davanti alla difesa che da interno di centrocampo. Ha una buona qualità, ma anche tempo dell’inserimento. E’ un giocatore offensivo, ma lavoreremo per farlo giocare come jolly di centrocampo e sappia interpretare più posizioni. Ortiz è un giovane difensore paraguaiano, mancino, su cui lavoreremo per verificare le sue potenzialità e inserirlo nei meccanismi di squadra”. Mercato e Munoz: “E se Munoz restasse? Beh, se Munoz tornerà ad essere a disposizione con la stessa serenità e tranquillità dimostrata qualche settimana fa, sarà considerato al pari di tutti gli altri nella rosa: insomma – conclude – agiremo di conseguenza e faremo le valutazioni tecniche di settimana in settimana”. Intanto Munoz non è tra i convocati, c’è invece Jajalo. Fuori anche Feddal anche se Iachini ha dichiarato che il calciatore ha la febbre.

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