PALERMO. Un gol lampo, una difesa coi denti per tutto il primo tempo. Il Palermo spreca gol a grappoli nel secondo tempo, si fa acciuffare in superiorità numerica e poi rimette la testa avanti con Belotti. Tutto in una partita dal copione di un film thriller. Abituiamoci a questo. Il Palermo peccherà di esperienza, ma allo stesso tempo fa vivere delle emozioni incredibili. Il Palermo batte il Sassuolo 2-1 nell’ultima gara casalinga di un indimenticabile 2014 e mette le ali, agganciando provvisoriamente al settimo posto Udinese e Milan. E centrando il record di Delio Rossi di sette risultati utili consecutivi in A. Una gara dai due volti. Paradossalmente il Palermo riesce a tenere la porta chiusa nel primo tempo dopo il gol lampo di Rigoni, quando il Sassuolo si è tuffato in avanti per centrare il pari. E, invece, ha preso il gol in superiorità numerica e soprattutto dopo aver sprecato grappoli di gol in contropiede. Avrebbe avuto il sapore della beffa questo pari per le occasioni buttate al vento. In undici contro dieci Iachini ha inserito Belotti, che su suggerimento di -Vazquez ha fatto esplodere il Barbera. Partenza sprint del Palermo. Solita magia di Dybala che con una giocata su Gazzola si guadagna un corner. Lo stesso attaccante dalla bandierina fa partire un perfetto cross. Rigoni stacca su Magnanelli e insacca alla destra di Consigli. Terzo gol in campionato e secondo consecutivo dopo la rete a Torino per l’ex Chievo. Il Palermo a questo punto lascia l’iniziativa al Sassuolo che prova a farsi pericoloso in particolare con le conclusioni dalla distanza. Al 14’ Floro Flores fa partire un fendente da fuori area. La botta è centrale, ma potente e Sorrentino respinge coi pugni. Ci prova anche Taider da fuori al 20’. Anche in questo caso il portiere si fa trovare pronto. È un buon momento per gli ospiti che provano anche ad approfittare di qualche sbavatura della formazione di Iachini. Come al 29’, quando Maresca serve involontariamente Zaza in area. Il diagonale della punta della Nazionale per fortuna si spegne sul fondo. La squadra di Di Francesco ha preso il comando del campo e tiene la linea a quattro di difesa quasi all’altezza del centrocampo. I rosa fanno fatica a ripartire. Quando, infatti, la palla passa per i piedi di Maresca Vazquez e Dybala sono troppo schiacciati e non riescono a trovare la profondità. Il Palermo prova a uscire dal guscio nei minuti finali del primo tempo. Un paio di occasioni capitano al 42’ e al 43’ sui piedi di Lazaar che in entrambe le occasioni, però, opta per la soluzione sbagliata. La prima frazione si chiude con un altro pericolo scampato, quando Magnanelli con un lancio pesca Zaza, che cicca la palla. I rosa vanno a riposo dopo un gol lampo e il resto del tempo a difendere il vantaggio. Il forcing del Sassuolo è meno pressante a inizio ripresa e il Palermo ha più possibilità di sviluppare il suo gioco. E avrebbe qualche buona occasione anche in contropiede. La più ghiotta al 63’ quando Maresca su si divora a due passi dalla porta di testa il 2-0 su bel cross di Morganella. Il Palermo è più intraprendente nella ripresa, approfittando degli spazi lasciati dal Sassuolo. Al 66’ sempre in contropiede Dybala pesca da solo Maresca. Il regista viene atterrato fuori area da Consigli. Punizione ed espulsione per il portiere emiliano. Ospiti in dieci, tra i pali entra Pomini e Di Francesco rinuncia a una punta, Floro Flores. Il colpo tramortisce la squadra di Di Francesco. Il Palermo sbaglia però tre occasioni di fila ghiottissime per chiudere la partita. Gli errori di fila sono dio Chochev, Rigoni e Vazquez. Sassuolo graziato e gara che resta in bilico. Entra Della Rocca per Chochev, mentre dall’altra parte Di Francesco inserisce Floccari per Sansone, puntando tutto sulle palle alte per il forcing finale. Il Palermo non rinuncia ad attaccare e trova un super Pomini prima su Dybala al 78’ e al minuto dopo su Gonzalez. Porta stregata. Di Francesco fa all in e inserisce anche Pavoletti, mentre Iachini toglie Rigoni per Bolzoni. Le scelte premiano Di Francesco. All’84’ Andelkovic pasticcia in area nel tentativo di rinviare e serve involontariamente un assist d’oro a Pavoletti che segna. Primo gol in serie A per quel Pavoletti tanto cercato in estate proprio dai rosa. Il Palermo in superiorità numerica si rituffa in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio. Iachini si gioca anche la carta Belotti per Maresca. Stavolta la mossa premia Iachini. Vazquez al 93’ azzecca il corridoio giusto per Belotti. Gioia al Barbera con minuti finali convulsi. Sorrentino salva col piede su Zaza e viene anche espulso Cannavaro. Maresca fischia la fine della partita. Dopo un 2014 ricco di emozioni non poteva che finire così anche l’ultima partita in casa del Palermo.