PALERMO. Il Palermo che sabato sera affronterà in trasferta il Torino arriva a questo appuntamento con tanto entusiasmo ma anche con alcuni dubbi di formazione. I rosanero cercheranno di dare seguito alla striscia positiva in questo momento arrivata a cinque risultati utili consecutivi. Ma a mettere in difficoltà Beppe Iachini sono le squalifiche del capitano Edgar Barreto e di Franco Vazquez. L'allenatore rosanero si troverà, dunque, a dover reinventare in settimana il centrocampo rosanero. Quelle di Barreto e Vazquez rappresentano per i rosa due assenze pesanti soprattutto dal punto di vista tattico. Il capitano, infatti, nel corso di questa prima parte della stagione si è dimostrato un elemento importante per Iachini non solo per il suo carisma nel ruolo di interditore a centrocampo. Spesso Barreto si è rivelato prezioso anche come rifinitore, come uomo dell'ultimo passaggio. L'ultima occasione si è verificata proprio domenica scorsa nello schema perfetto su calcio da fermo che ha portato al vantaggio firmato da Dybala. Discorso simile per Vazquez. Anche l'argentino è un rifinitore, ma con lui viene a mancare anche il giocatore più abile della squadra a saltare l'uomo e a creare quindi superiorità numerica in zona d'attacco. Ecco, allora, che Iachini dovrebbe affidarsi ancora una volta a Maresca a centrocampo, l'unico che sembra in grado di sopperire con la sua visione di gioco a queste assenze. Nella speranza che a dargli una mano possa essere Rigoni, che dovrebbe essere schierato ancora una volta al fianco dell'ex Juve dopo il primo esperimento nella gara col Parma. A completare il trio di centrocampisti centrali sarà Bolzoni, al quale spetterà il ruolo di recuperare i palloni a centrocampo, mentre con l'assenza di Vazquez si spalancano le porte per una chance da titolare per Andrea Belotti. L'attaccante ha cambiato la partita quando è entrato nel secondo tempo contro il Parma e vuole sfruttare al meglio l'occasione di ripartire dopo tanto tempo dal primo minuto. Anche per inaugurare al meglio il nuovo tatuaggio al polpaccio che raffigura ovviamente un gallo.