Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Iachini, un allenatore sul... cornicione

Certo che Beppe Iachini ha grandi doti di...incassatore. Da qualche settimana prende sberle da Zamparini che stenderebbero un elefante ma non fa una piega. L’ultima, ieri, secondo cui Vazquez avrebbe quasi fatto bene a lanciargli la maglia in segno di stizza per la sostituzione. Zamparini ha il gusto della parola colorita, poi sa farsi perdonare, ma immaginiamo che Iachini s’imponga di non leggere i giornali per evitare un travaso di bile. In fondo è capitato a tanti prima di lui. Eppure nessun tecnico, anche dopo avere lasciato la panchina rosanero, ha mai replicato al presidente. Tutti sono stati «bastonati» dopo una sconfitta o dopo una partita giocata male ma solo Silvio Baldini reagì di brutto, facendosi esonerare. L’unico ad avere conservato una punta di livore è stato poi Gattuso. Gli altri hanno incassato come sta facendo Iachini nella convinzione che Zamparini questo è, va preso con i suoi difetti e con i suoi pregi. A caldo si esprime in un modo, a freddo in un altro. Siamo certi che domani non ripeterebbe che al posto di Vazquez avrebbe tirato una bomba tra i piedi del tecnico. Anche perchè se si rivede la partita si accorgerà che Vazquez boccheggiava. Dietro questa dialettica forte però c’è un dato indiscutibile: Iachini nonostante stia facendo le nozze con i fichi secchi cammina su un cornicione. Un soffio di vento e va giù. Ma anche questa non è una novità. Novità assoluta invece la circostanza che mercoledì il Palermo non abbia subito gol. Alleluia. Proprio nel giorno in cui ha giocato l’intera partita con due attaccanti più Vazquez, che è un po’ Pastore, un po’ Zauli e dunque deve giocare dietro le punte. Magari per sostenere un centrocampo ricco di volontà e povero di idee. Questo è un aspetto su cui Iachini dovrà lavorare. LA VERSIONE INTEGRALE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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