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Palermo, i nuovi non portano punti
Ma Zamparini li reclama in campo

Per i nove acquisti sono stati spesi oltre undici milioni, finora l’unico a essere utilizzato con continuità è stato Rigoni

PALERMO. «Stiamo lavorando per uscire da questa situazione. Alla squadra e a Iachini ho detto che bisogna cambiare indirizzo». Sono parole di Maurizio Zamparini, alla conclusione del primo giorno di ritiro del Palermo a Gradisca d'Isonzo, in Friuli. Un cambio di rotta che, a detta del presidente, «passa dall'inserimento in squadra di Bamba e degli altri nuovi, Chochev, Quaison che è un nazionale svedese e quindi non deve essere uno scarso. Poi, al rientro, con Muñoz avremo anche Gonzalez e le cose cambieranno».

L'avvio di stagione del Palermo è stato deludente. Diverse le opinioni di tifosi e addetti ai lavori in merito: in più circostanze è finita sotto accusa una campagna acquisti ritenuta non adeguata per il campionato di serie A. Con ogni probabilità è ancora presto per potere fare valutazioni simili. Il rilancio del Palermo potrebbe passare anche da un inserimento sempre maggiore di nuovi acquisti. Per quanto riguarda la linea difensiva, per esempio, si fa affidamento su Gonzalez: lascia ben sperare la sua buona esperienza con la nazionale costaricana ai Mondiali brasiliani. Ma quanto hanno inciso finora i nuovi arrivati?

A sessione estiva di mercato conclusa sono arrivati a Palermo quattro difensori, Bamba, Emerson, Feddal e Gonzalez, quattro centrocampisti, Chochev, Quaison e Rigoni, oltre al rientro di Della Rocca dalla comproprietà con il Bologna, e i due attaccanti Makienok e Joao Silva. I costi: Chochev è stato pagato circa 2 milioni, Quaison uno, Gonzalez 3,5, Makienok 2,7, Rigoni 1,5, Joao Silva 500 mila euro con una clausola legata alle presenze (se ne fa più di venti il Palermo dovrà dare un altro milione al Bari), Emerson, Feddal e Bamba sono arrivati a parametro zero, mentre la comproprietà di Della Rocca tra Palermo e Bologna si è risolta in favore della società di viale del Fante lo scorso 20 giugno. La campagna acquisti del Palermo, dunque, è costata complessivamente intorno agli 11,2 milioni di euro. Conteggi dai quali sono esclusi i 2,5 milioni pagati dal Palermo all'Albinoleffe per l'altra metà del cartellino di Belotti e i 700 mila euro spesi per acquistare tutto Lazaar.

I nuovi acquisti, fin qui, sono stati poco utilizzati e con risultati non brillanti. Bamba ha giocato una partita intera soltanto a Napoli e ha qualche responsabilità su due dei tre gol subiti dai rosa al San Paolo; il laterale sinistro Emerson ha totalizzato 44' in due presenze, entrando dalla panchina contro il Napoli e nell'ultima mezzora nella disfatta generale contro la Lazio. Il più presente, tra i volti nuovi della difesa, è stato Feddal, che ha finora totalizzato 445 minuti complessivi in campo, di cui 355' in campionato (vengono considerati anche i 90' di Palermo-Modena in Coppa Italia). Utilizzato come terzo di sinistra nella linea di difesa, Feddal ha avuto alcune difficoltà, affiorate particolarmente nelle partite contro Lazio ed Empoli: un suo scivolone ha agevolato Pucciarelli in occasione del gol del 3-0.

Il più presente tra tutti i nuovi acquisti è Rigoni, sempre schierato titolare (per lui 520' in campionato, oltre a 65' in Coppa Italia) e punto di riferimento in mediana per Iachini. È stato invece una meteora Chochev: ha giocato 19' a Empoli, prima di allora era sempre stato in panchina. Poco di più ha fatto Quaison: un tempo nella partita di Coppa Italia, e poi 7' contro l'Inter e 8' contro la Lazio (labile nella marcatura di Parolo in occasione dello 0-4). Tra gli attaccanti 53' senza esiti per Makienok (comparso in campo contro Verona, Lazio ed Empoli), una mezzora scarsa per Joao Silva a Napoli.

Non ha mai giocato, come già detto, Gonzalez, l'acquisto che è costato di più e forse quello da cui ci si aspetta di più. Il costaricano è in ripresa dopo un infortunio a un ginocchio e potrebbe debuttare in Palermo-Cesena. Un altro elemento cui si potrebbe fare affidamento in prospettiva per il reparto di centrocampo è Della Rocca, di ritorno a Palermo dopo una prima esperienza nel 2011-2012. Della Rocca è una vecchia conoscenza di Iachini che, ai tempi di Siena, seppur con un altro modulo, lo preferiva a Bolzoni.

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