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Cosa nostra non rinuncia alle vecchie regole come l’indissolubilità del vincolo associativo, che un boss paragona, non sapendo di essere intercettato, al sacramento del matrimonio. «Cosa nostra? ta maritasti sta mugghieri e ta puorti finu a vita», diceva. Emerge dall’ultima inchiesta della Dda di Palermo. Alcuni poi esprimono orgoglio per l’appartenenza alle cosche propinata come scelta di natura ideologica e non utilitaristica.
«Non ho mai creduto io nella cosa nostra ai fini di scopo di lucro, - dice Gioacchino Badagliacca - io ho sempre pensato che a me per nobili principi per me questo è quello che è cosa nostra ci ho sempre creduto dal profondo del mio cuore, dico, e mi sono fatto dieci anni di carcere». «Abbiamo degli ideali nostri dentro che non li facciamo morire mai perché ci muremu, - spiega un altro - perché in futuro noialtri preghiamo il Signore che certe cose non finiranno mai perché sappiamo noialtri i nostri ideali, sappiamo perché siamo noi contro lo Stato, perché siamo contro la polizia».
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