Celebrata nella chiesa del Gesù di Casa Professa a Palermo, la «Virgo Fidelis», patrona dell’arma dei carabinieri, l’82° anniversario della battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano. Alla santa messa, celebrata dal vescovo di Monreale, Gualtiero Isacchi, hanno presenziato il comandante della legione carabinieri Sicilia, generale di divisione, Giuseppe Spina, il comandante provinciale di Palermo, generale di brigata, Luciano Magrini, il comandante del 12° reggimento «Sicilia», colonnello Andrea Desideri, il prefetto Massimo Mariani, il sindaco Roberto Lagalla, le più alte autorità civili militari e religiose, e le rappresentanze di militari in servizio, dell’associazione nazionale carabinieri e di familiari dei caduti dell’arma.
Al termine della cerimonia, sulle note della fanfara del 12° reggimento carabinieri Sicilia e dalle voci del coro Fidelis dell’associazione nazionale carabinieri, il comandante della legione ha preso la parola, ringraziando ed esprimendo un sentimento di vicinanza al vescovo e a tutta la comunità parrocchiale, ricordando poi l’82° anniversario della battaglia di Culqualber, sottolineando che «fedeltà», termine che è inserito nel motto dell’arma, nei secoli fedele, oggi più che mai significa adempiere i propri doveri con onore e che il tratto del carabiniere è da sempre caratterizzato da generosità, umanità, umiltà e considerazione della vita altrui. Infine nell’atrio della biblioteca comunale il generale Spina ha consegnato le «targhe d’argento» ai neolaureati e agli studenti assistiti dall’opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’arma dei carabinieri.
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