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Monsignor Lorefice prega ed è vicino alla comunità cristiana dello Sri Lanka

L'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, ha mandato un messaggio di vicinanza alla locale alla comunità dello Sri Lanka. Don Corrado ha inviato a padre Sergio Natoli, responsabile Migrantes, una preghiera contro l'orrore che ha portato alla morte di tanti cristiani proprio nel giorno di Pasqua.

Monsignor Lorefice ha espresso: "Solidarietà e ha assicurato la sua preghiera per le vittime, le famiglie e per le comunità cristiane coinvolte negli attentati di ieri. Sento tutto l'orrore dell'accaduto - aggiunge l'arcivescovo di Palermo - e l'unica consolazione ci viene dalla Pasqua del Signore Gesù. Questo ennesimo fiume di sangue ci responsabilizza a chiedere con insistenza la venuta del Regno e a divenire operatori di pace e di giustizia".

Lorefice ha chiesto inoltre, che "si elevino preghiere, per le vittime e le famiglie e per la conversione dei terroristi, in tutte le comunità cristiane dell'arcidiocesi".

Intanto dallo Sri Lanka arriva la notizia di una nuova esplosione in un furgone vicino ad una chiesa a Colombo, capitale dello Sri Lanka, mentre gli artificieri stavano disinnescando l'ordigno. Il giornalista italiano  Raimondo Bultrini è stato lievemente ferito da una scheggia dopo l'esplosione. Inoltre la polizia ha trovato 87 detonatori vicino la principale stazione di autobus di Colombo.

Erano sette gli attentatori kamikaze che nel giorno di Pasqua hanno compiuto la strage in Sri Lanka dove sono morte almeno 290 persone e ne sono rimaste ferite circa 500.

C'è un gruppo jihadista locale dietro i sanguinari attacchi ma sono stati sferrati con l'aiuto di una rete internazionale, sostiene il sottosegretario al governo Rajitha Senaratne. Sono 24 al momento le persone sospette arrestate.

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