PALERMO. Salta la firma della nuova convenzione per la gestione dell'Ismett, il centro di eccellenza dei trapianti, così la Regione ha proceduto a una nuova proroga dell'attuale convenzione, in scadenza a fine marzo, fino al 30 giugno. Senza questa proroga le attività della struttura sarebbero state a rischio paralisi tanto che le associazioni dei trapiantati erano sul piede di guerra. Riparte così la trattativa sulla gestione della struttura. La questione da risolvere è sia economica sia politico-gestionale. L’Ismett è una società a responsabilità limitata composta da tre soci: Arnas Civico che ha la maggioranza, l’Upmc e l’Università americana di Pittsburgh. Lo scorso 31 dicembre è scaduto il contratto di servizio che per oltre 15 anni ha visto l’Ismett operare in via sperimentale sotto la gestione di una società privata, la Upmc Italy. Ora se i privati vogliono continuare a gestire la struttura chiedendo più risorse rispetto ai 93 milioni l'anno stanziati oggi, il governo Crocetta puntava invece a inglobare la struttura nel sistema regionale sanitario anche per assicurare maggiore trasparenza sull’uso delle risorse. Perchè ad esempio dei 18 dirigenti del management americano non si conoscono le indennità. L'accordo proposto dalla Regione prevedeva il passaggio degli oltre cento medici in capo al socio privato alla struttura pubblica Ismett, l'aumento dei posti letto di una ventina di unità e a fronte dello stesso finanziamento la realizzazione di risparmi. Evidentemente delle condizioni non gradite dagli americani. Ma la Upmc ha ricordato in una nota che il socio privato di Ismett era presente alla riunione in assessorato rappresentato da Laura Raimondo, amministratore delegato di UPMC Italy, che detiene il 44 per cento di Ismett. "Presso l’assessorato della Salute - scrive la società - è stato raggiunto l’accordo per la proroga dell’attuale contratto di gestione frutto della collaborazione fra la Regione Siciliana e UPMC. La firma della proroga era l'unico argomento all'ordine del giorno della riunione, che non prevedeva la firma di alcun accordo". Secondo la società, nonostante da mesi non sia riuscita a raggiungere un accordo con la Regione, questa volta "la proroga di altri tre mesi consentirà di perfezionare rapidamente tutte le nuove condizioni strategiche ed operative tra Regione Siciliana ed Upmc così da assicurare ad Ismett di poter mantenere nei prossimi anni il livello di eccellenza nella qualità della assistenza che in questi 15 anni di vita è riuscita a garantire ai propri pazienti e a continuare sulla strada verso l’eccellenza anche nella ricerca grazie al recente riconoscimento di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico ottenuto da Ismett".