PALERMO. Un’attività svolta insieme dal Nucleo investigativo dei carabinieri e dal Gico della guardia di finanza di Palermo ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di prevenzione su richiesta della locale Procura della Repubblica. Note aziende operanti nel “salotto di Palermo”, ville, appartamenti, auto, terreni e conti correnti sono stati passati al setaccio dagli investigatori e, alla luce della evidente sproporzione tra il loro valore e i redditi dichiarati, sottoposti a sequestro. Il sequestro, finalizzato alla confisca, è stato eseguito nei confronti di Maurizio de Santis e Gino Salerno. Ecco l’elenco dei beni sottratti alla disponibilità: - Ristorante “Cucì”, già “Bucatino”, di via Principe di Villafranca, consideraro luogo di importanti incontri tra boss mafiosi della provincia; - Bar/tabacchi “Tabacco & caffè”, di via Gaetano Daita; - Locale “Jazz ’n Chocolate”, di via Giacalone (sequestrata quota pari al 60%). - intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della ditta individuale “DE SANTIS Maurizio”, con sede in Palermo, esercente attività di commercio ingrosso ceramiche; - intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della società “GI.O.G.A.D. s.r.l.”, con sede in Palermo, esercente attività edile; - intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della società “G.R.C. s.r.l.”, con sede in Palermo, esercente attività di ristorazione; - intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della società “TADES s.r.l.”, con sede in Palermo, esercente attività di ristorazione; - tre appartamenti a Palermo; - una abitazione a Santa Flavia; - cinque rapporti bancari. - 60% del capitale sociale della società “JNC s.r.l.”, con sede in Palermo, esercente attività di ristorazione; - intero capitale sociale e relativo complesso beni aziendali della ditta individuale “SALERNO Rosalia”, con sede a Palermo, esercente attività di commercio al dettaglio monopoli e ristorazione; - tre appartamenti a Palermo; - tre magazzini siti a Palermo; - un appartamento e un magazzino a Monreale; - un negozio a Palermo; - cinque terreni fra Trappeto e Monreale; - nove rapporti bancari; - sei automezzi.