PALERMO. Da diciotto passano a ventuno in consiglio comunale a Palermo i componenti del gruppo Mov139 , il soggetto politico creato dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando dopo la scissione con Idv, che negli ultimi due anni ha perso per strada 12 componenti. Sono ritornati a far parte del Mov139, dopo aver lasciato il gruppo tempo fa i consiglieri Gaspare Lo Nigro e di Pierpaolo La Commare (entrambi ex Idv), e l'ex capogruppo dell'Udc Giulio Cusumano, che tre mesi fa ha lasciato il partito per passare al gruppo misto. Ad annunciarlo sono stati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, il capogruppo del Mov 139 Aurelio Scavone, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando. "Il consiglio comunale è centrale così come lo è il Mov139, siamo alla seconda fase di questa consiliatura" ha detto Orlando, ribadendo che non si tratta di "un partito ma di un movimento. Ho chiesto anche al consigliere Geloso di aderire, mi ha chiesto tempo". Nei giorni scorsi i consiglieri hanno rinnovato i vertici delle commissioni consiliari e il Mov139 ha perso la presidenza della commissione Bilancio, che per due anni e' stata guidata da Francesco Bertolino; al suo posto e' stato eletto Mimmo Russo (ex Mpa oggi al gruppo Misto). Parlando delle polemiche legate al rinnovo degli organi consiliari il capogruppo del Mov139 Aurelio Scavone ha detto: "A Palermo emerge chiaramente che il Patto del Nazareno esiste ancora. Lo dimostra lo scambio di voti tra Fi e Pd per l'elezione del presidente della commissione municipalizzate". L'ex Udc Giulio Cusumano ha spiegato i motivi che lo hanno indotto ad aderire al movimento del sindaco di Palermo, dicendo: "credo in un centro che guarda a sinistra, questo puo' dare risposte alla città e alla Regione". "Spero che il laboratorio Palermo possa combattere il grillismo - ha aggiunto - per restituire centralita' alla politica".