PALERMO. Contrastare le cattive abitudini alimentari dei bambini, indirizzandoli alla conoscenza dei prodotti siciliani, della loro bontà. È stato questo il tema del progetto dei «Campionati di salute» che è stato presentato a Villa Niscemi. Il progetto, svolto nell'ambito di «Palermo, capitale della solidarietà sociale», giunto alla terza edizione, è stato ideato da Ida Cantafia, presidente dell'associazione «Punto» con il patrocinio del Comune di Palermo, delle aziende sanitarie e universitarie di Palermo, della Protezione civile regionale, della Coldiretti regionale e del provveditore agli studi e si rivolge agli studenti, di età compresa da 6 a 14 anni, delle sedici scuole cittadine che hanno aderito. «Se è vero che la dieta di un popolo può rivelare più della sua arte o della sua letteratura - ha detto il sindaco Leoluca Orlando -, allora il progetto che avete fra le mani non parla di dieta, ma parla della storia, della cultura, delle tradizioni e, perchè no, anche del futuro del nostro popolo e della nostra Sicilia. Il cibo è non solo alimento per il corpo ma è parte della storia, della tradizione, della cultura più profonda di un popolo».