CARINI. Danneggiamento aggravato, emissioni moleste e deterioramento di bellezze paesaggistiche, sono i reati ipotizzati dalla Procura di Palermo nei confronti del sindaco di Carini Giuseppe Agrusa, dell'ex primo cittadino Gaetano La Fata e di cinque funzionari comunali, Antonino Ruffino capo della IV ripartizione, Giuseppe Marcianò, Vito Basile, Giuseppe Gullo e Giovanni Randazzo che si sono avvicendati nel tempo alla guida della V ripartizione. Citati tutti a giudizio dovranno presentarsi sul banco degli imputati il prossimo 19 settembre. Il fascicolo a carico dei sette indagati riguarda gli scarichi abusivi che hanno inquinato il tratto di costa compreso fra il Villaggio dei pescatori di Carini e il torrente Ciachea. Nel maggio del 2012 l'ex procuratore aggiunto Ignazio De Francisci e il pm Calogero Ferrara avevano disposto il sequestro d'urgenza di undici scarichi e fatto partire gli avvisi di garanzia. Nella citazione a giudizio viene sottolineato che «non risulta ancora effettuata la bonifica dei luoghi». Nel procedimento sono persone offese, il sindaco di Carini Giuseppe Agrusa (allo stesso tempo imputato), l'assessorato regionale al territorio e ambiente, Legambiente Sicilia, il Wwf Italia e il commissario regionale per l'emergenza rifiuti.