PALERMO. Un’odissea per i quattrocento passeggeri che sabato si sono imbarcati sulla nave «Florencia» della compagnia «Grandi navi veloci» alla volta di Tunisi. Solotanto oggi sono ripartiti per il paese africano. La nave, che sabato da Palermo doveva partire alle 10,30, è salpata con un ritardo di un’ora e mezzo e, dopo quattro ore di navigazione, ha avuto un guasto nel mezzo del Mediterraneo. All’altezza delll’isola di Marettimo, in provincia di Trapani, i passeggeri si sono sentiti dire che la nave doveva tornare indietro e non poteva proseguire la navigazione. Prima la notizia di impossibilità a proseguire per mare grosso e problemi meteorologici, poi quella vera: un guasto al motore che rallentava di gran lunga il viaggio e che avrebbe potuto causare gravi problemi all'imbarcazione. La nave è così rientrata a Palermo intorno alle 21 di sabato sera e lì vi è rimasta per altre 36 ore. Anziani, famiglie con bambini piccoli e donne incinta, turisti stranieri, viaggiatori partiti da altre città, più di 400 persone che dovevano salpare per la Tunisia, sono rimasti «ostaggi» della Florentia.
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Disavventura per i viaggiatori in partenza sabato per Tunisi. A causa di un guasto al motore la «Florencia» ha dovuto fare rientro in porto. Quattrocento gli ospiti a bordo, proteste per le «precarie condizioni igieniche»
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