PALERMO. Alle undici del mattino l’ospedale Ingrassia visto dall’esterno sembra un gigante anziano che dorme. Un piccolo foglio giallo, formato A4, è affisso sulla bacheca della portineria. È un avviso. Si comunica all’utenza il blocco dei ricoveri di ostetricia e ginecologia. Il motivo è l’inagibilità, temporanea, delle sale operatorie per motivi strutturali. Infiltrazioni d’acqua. Un blocco degli interventi che riguarda anche ortopedia e chirurgia. Nel piccolo avviso non vengono fornite date. «La riapertura - si legge nel foglio - sarà comunicata ufficialmente agli organi preposti (118 etc.)». Poche auto lungo i viali. Attorno un incessante frinire di cicale. I gradini sono «sorvegliati» da due randagi. Dormono, indisturbati, a ridosso del portone. All’ingresso anche due grandi cartelloni in cui si legge: «Prende il via il programma di rilancio dell’Ingrassia che prevede la completa ristrutturazione dell’ospedale, ci scusiamo con gli utenti per gli eventuali disagi arrecati, ma contiamo presto di consegnare alla comunità un ospedale moderno ed efficiente».
ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA