CEFALU'. Un terzo degli stabilimenti balneari di Cefalù, uno dei più importanti poli turistici siciliani, occupa abusivamente aree della spiaggia libera. Lo ha accertato un'indagine della polizia coordinata dal vice questore Manfredi Borsellino. Nel corso dell'operazione gli agenti, affiancati dal personale della Guardia costiera, hanno scoperto che alcuni lidi si erano «allargati» rispetto all'area demaniale concessa. Tre i lidi sanzionati per irregolarità: il «Sea Palace Beach», la struttura elio-terapica dell'hotel Tourist Beach e lo stabilimento balneare Poseidon. Secondo la polizia sul lungomare di Cefalù i gestori di alcuni lidi avrebbero «per prassi» aumentato le dimensioni dell'arenile dato in concessione dopo avere chiesto l'ampliamento al Dipartimento per il territorio e l'ambiente che non ha rilasciato nuove concessioni.