PALERMO. Una chiesa gremita di gente riunita per dare l'ultimo saluto ad Antonio Romagnolo, imprenditore palermitano, morto sabato sera dopo essere stato travolto da un'auto in via Messina Marine. Romagnolo era molto noto, titolare di un negozio di scarpe in via Perez e presidente della cooperativa "Numerone" di apecalesse turistici, che proprio stamattina al termine della messa funebre, hanno sfilato in suo onore e in nome di quella cooperativa che proprio lui aveva fatto nascere , nonostante le tante difficoltà. Un addio speciale gli è stato dedicato dalla figlia Rosalia, che durante la funzione ha letto una lettera scritta per il suo "papà". Una lettera carica di dolore per l'improvvisa scomparsa, ma anche di tanto orgoglio per quell'uomo che la figlia, fiera, descrive come "Un uomo forte, un lottatore che non aveva paura di niente, nemmeno della morte. Tu, che per noi hai fatto tutto. Ci hai sempre voluti figli forti e perfetti. Sei stato il nostro protettore, il nostro costruttore – scrive Rosalia -. Ci hai insegnato che la vita va vissuta a testa alta. Tu, che hai lottato contro la morte fino all'ultimo attimo". Quella morte che l'ha strappato dalla sua famiglia improvvisamente: "Antò – scrive la moglie – Questo giorno è arrivato troppo presto. Era l'ultimo dei miei pensieri". Un saluto, anche se l'ultimo, più che un addio: "Con questo i nostri cuori si stringono alla tua anima – conclude nel suo messaggio d'amore Rosalia – ora e per sempre".