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Piano estivo dei bus a Palermo, linee periferiche sacrificate

A Ditelo a Rgs si è parlato anche dell'incremento degli abbonamenti Amat rispetto allo scorso anno grazie alle agevolazioni sulle tariffe

PALERMO. In estate prendere il bus a Palermo può diventare una missione difficile. I ritardi per quanto riguarda le linee centrali e periferiche sono all’ordine del giorno. Il tutto in favore di un forte potenziamento del servizio delle vetture che portano alle borgate balneari della città. Intanto, stanno riscuotendo successo i nuovi abbonamenti con le tariffe agevolate. Il 42 per cento in più dei palermitani, rispetto allo scorso anno, hanno scelto questa modalità per prendere i bus senza dover timbrare il biglietto. Tra di loro molti giovani.
A Ditelo a Rgs l’Amat spiega i provvedimenti che fanno parte del piano estivo. Vengono tolte vetture e quindi anche corse alle linee di città per favorire quelle verso il mare, che in questo periodo vengono maggiormente frequentate anche dai turisti. Capiamo che la città è sacrificata, per forza di cose. Le difficoltà derivano soprattutto dal piano di servizio da revisionare perché non è adatto alle esigenze degli utenti e anche dalla gestione del personale.
Il direttore generale dell’Amat, inoltre, Domenico Caminiti ci fa sapere che l’abbassamento dei costi degli altri tipi di abbonamenti ha provocato il sacrificio di altre categorie. Al comune però stanno pensando di includere nelle fasce privilegiate anche gli anziani e i disabili. Intanto le nuove tariffe stanno andando bene in città. Secondo gli ultimi dati che arrivano da via Roccazzo Si è registrato quindi un incremento degli incassi complessivo del 40%. Ed il numero di abbonamenti fatti è superiore al 42 per cento rispetto allo scorso anno. Anche se le attività scolastiche sono finite, soltanto nei primi giorni di luglio, 400 studenti hanno deciso di pagare un abbonamento per il trasporto pubblico.

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