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Tram a Palermo, via alla campagna pubblicitaria

PALERMO. Trecento affissioni che da lunedì saranno sparse per la città per due settimane con un costo di 16.500 euro a carico del consorzio Sis, un sito web (tram.palermo.it) che aggiornerà con costanza i cittadini sull'avanzamento dei cantieri e che offrirà la possibilità di votare il nome preferito per il tram di Palermo scegliendo fra le tre opzioni «Genio», «Filo» e «Piuma».
Prende forma la campagna pubblicitaria sul tram di Palermo, ideata da Drtadv e presentata stamattina a Palazzo delle Aquile dal sindaco Leoluca Orlando, dall'assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania, e dal presidente Amat, Antonio Gristina.  «Per questa campagna - ha detto il rappresentante della Drtadv, Dario Tosini - abbiamo scelto volutamente un linguaggio brutale perchè le reazioni alla realizzazione di quest'opera il più delle volte sono state molto forti».
I cartelloni, infatti, reciteranno slogan del tipo «Non stiamo lavorando per te ma per tutti», «Non ti chiediamo di avere pazienza» e «Non ci scusiamo per il disagio», per rispondere ai tanti palermitani, in particolar modo agli automobilisti, che si sono lamentati per i disagi alla circolazione creati dai cantieri.
Per il momento sta entrando in fase di preesercizio quasi tutta la Linea 1 (4,5 chilometri su 5,5) che va da Roccella a piazza Scaffa. Qualche giorno fa c'è stato il primo collaudo mentre lunedì il sindaco Orlando e l'arcivescovo Paolo Romeo parteciperanno al primo tragitto da Corso dei Mille, all'altezza dell'incrocio con via Amedeo Aosta, a piazza Scaffa. La partenza è fissata per le 16 mentre alle 16.30 l'arcivescovo impartirà la benedizione all'opera. A settembre prenderà avvio la formazione dei conducenti, mentre a giorni dovrebbe essere nominato il direttore di esercizio.
A regime ogni vettura 'Bombardier', lunga 32 metri, potrà trasportare 250 persone, «il che si traduce potenzialmente in 250 macchine in meno in circolazione e in un chilometro di traffico bloccato che sparisce - ha detto il sindaco Orlando -. Non ci scusiamo per il disagio perchè quest'opera ha comportato dei sacrifici necessari per avere una città più sana e pulita. Abbiamo ripreso l'appalto evitando che si bloccasse sui binari e dimostrando che i fondi europei possono essere sfruttati al meglio. Devo ringraziare l'ex assessore Tullio Giuffrè, che ha offerto uno straordinario contributo perchè andassero in porto procedure e finanziamenti, adesso ne raccogliamo i frutti. In futuro - ha continuato - spero che la Gesap e le Ferrovie vorranno entrare nella gestione dell'Amat per rendere questa azienda sempre più protagonista nell'ottica della città metropolitana. È evidente che, quando ci saranno anche il passante ferroviario, l'anello ferroviario e la metropolitana automatica leggera, in città ci si dovrà muovere con un solo biglietto integrato tra mezzi gommati e sui binari».
«Oggi, virtualmente, comincia il conto alla rovescia per il tram a Palermo - ha affermato l'assessore Catania -. Entro dicembre del 2015 i palermitani vedranno tutte le linee del tram in funzione. Stiamo facendo le prove di esercizio della prima linea che sarà ben visibile il 14, il giorno del festino. Finalmente i palermitani potranno assistere ad un passaggio, dal disagio al sospiro di sollievo. Il disagio dei tanti lavori e il sospiro di sollievo dato dal fatto che il tram migliorerà moltissimo la viabilità e la vivibilità della città. Per quanto riguarda lo stato dei lavori, la Linea 1 è pronta all'87% e la Linea 2 al 70%. Finalmente la differenza tra centro e periferie verrà eliminata». 
«Il tram - ha sottolineato il presidente Gristina - è un mezzo più pulito e meno inquinante anche dei più moderni autobus in dotazione all'azienda. Inoltre ricordo che abbiamo sensibilmente diminuito i prezzi degli abbonamenti agli autobus per fidelizzare ulteriormente la cittadinanza all'uso dei mezzi pubblici. Il numero dei clienti è aumentato in maniera considerevole - ha continuato - e penso, quindi, che ripeteremo questa politica tariffaria anche per il tram. Partiamo con una tratta che è pensata come periferica ma che serve in realtà una grossa fetta di popolazione. Le banchine e le fermate saranno adeguate all'accesso per i disabili, sarà semplice utilizzarlo anche per loro. Al momento, invece, non sarà possibile salire a bordo con le biciclette perchè non scordiamoci che è un vero e proprio treno in città e le leggi sono molto più rigide».

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