Il nucleo di Polizia Urbanistico Edilizia della Polizia Municipale di Palermo, nell’ambito dei controlli sull’abusivismo edilizio predisposti dal Comandante Vincenzo Messina, ha denunciato 8 persone: 4 per avere costruito, senza le autorizzazioni richieste, tre immobili ubicati in via Barcarello e in via Monte Bianco e altre 4 persone per violazione di sigilli ad immobili precedentemente sequestrati in Fondo Petix ed in via Ciaculli.
Il primo sequestro è stato effettuato a Sferracavallo, in via Barcarello, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed inedificabilità nella fascia di rispetto dei centocinquanta metri dalla battigia. Gli agenti coordinati dal commissario Enrico Farina, hanno riscontrato la presenza di un manufatto di circa 70 metri quadrati in muratura e cemento armato e con copertura in materiale coibentato, costruito sopra un basamento di circa 110 metri quadrati, all’interno di un lotto di circa 500 metri quadrati. L’immobile, allo stato grezzo, era sprovvisto di impianti tecnologici e di infissi. Due persone, comproprietarie del lotto, sono state denunciate all’autorità giudiziaria perché sfornite di concessione edilizia, nulla osta del Genio Civile e nulla osta della Sovrintendenza.
L’altro sequestro, in via Monte Bianco, dove sono state rinvenute due costruzioni abusive all’interno di due rispettivi lotti di terreno, frazionati da un lotto di circa 800 metri quadrati.
In particolare, nel primo lotto di circa 400 metri quadrati è stato realizzato un corpo di fabbrica di circa 80 metri quadrati per piano, elevato fino al primo piano, con strutture in cemento armato e muratura, copertura in tegole a due falde inclinate. Nell’immobile delimitato da un muretto in cemento armato, rete metallica e cancello carrabile, sono state realizzate due tettoie in legno sul prospetto principale e in quello laterale. L’immobile già ultimato, risulta regolarmente abitato.
Nel secondo lotto, è stato riscontrato un immobile di identiche dimensioni, sprovvisto di infissi e sanitari al piano terra, piastrellato ed intonacato nella rimanente superficie. I due comproprietari, non esibendo alcuna autorizzazione, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria perché sforniti di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile.
Violazione dei sigilli in Fondo Petix, dove sono state riscontrate ripetute violazioni, con precedenti interventi di sequestro intervenuti nel 2006 e nel 2009. A seguito di ordinanza di dissequestro disposta dall’Autorità giudiziaria, si è accertato che le opere sono proseguite violando ulteriormente i sigilli, con la definizione completa dei manufatti e con l’immobile di fatto abitato. Ennesima denuncia per i comproprietari, privi delle previste autorizzazioni.
Identico provvedimento nei confronti di due persone, comproprietarie di un immobile di circa 120 metri quadrati, ubicato in via Ciaculli e sequestrato nel mese di ottobre del 2013. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, gli agenti hanno accertato la prosecuzione delle opere, consistenti nella apposizione degli infissi esterni in alluminio e vetri, porte interne e collocazione dei sanitari al primo piano. Mentre al secondo piano, sono stati fissati parapetti in ferro nel perimetro della terrazza di copertura, collocati gli infissi ed una porta in ferro. Anche in questo caso, i comproprietari, non esibendo concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria.
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