PALERMO. Cambia il modo di comunicare, ma per i boss i nuovi mezzi di comunicazione sono un rischio, così come i vecchi pizzini che lasciano tracce. Per fissare appuntamenti e dirimere questioni di varia natura, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, Cosa nostra userebbe il sistema del passaparola. È il caso del meccanismo dei vassoi di dolci: recapitare cannoli e cassatine equivale a una richiesta d’incontro. Il metodo sarebbe stato impiegato nei confronti del presunto reggente del mandamento di San Lorenzo, Girolamo Biondino, che avrebbe chiesto la cortesia di non esagerare con i dolci: «Me ne devi mandare quattro quando è così - dice a Silvio Guerrera - non mandare tutte quelle cose perché si buttano, non ce li possiamo mangiare, hai capito?». Anche i summit avrebbero cambiato location: dagli albergi di lusso ai luoghi all’aperto, con non più di due o tre persone.
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