PALERMO. Fu un raid contro l'ex collaboratore di giustizia Raimondo Gagliano, che aveva deciso di ritornare a Palermo. I killer di Cosa Nostra nei mesi scorsi spararono contro il portone di casa allo Zen. Per miracolo si salvò, ma rifiutò il programma di protezione. Adesso su disposizione delle procura gli è stato notificato un nuovo ordine in carcere nel corso dell'operazione Apocalisse che al momento ha portato in carcere 93 su 95 presunti uomini d'onore. L'11 aprile scorso era già finito in cella per due rapine insieme ad un altro collaboratore di giustizia Francesco Lo Nardo. I due avevano messo a segno due colpi: uno nei pressi di una sala giochi in via Porta di Castro, il secondo con le stesse modalità nel bar pasticceria Castello in via Einaudi.